Allarme ospedali a Napoli, nell’anno che sta per finire 105 aggressioni

L’ultima aggressione di una lunga escalation ai danni di personale ospedaliero risale alla viglia di Natale al Cto. “Neesuno tocchi Ippocrate” protesta.

La città di Napoli, suo malgrado, ha un triste record che batte tutte le altre metropoli italiane. E’ il numero delle aggressioni ai danni di infermieri, dottoresse e guardie ospedaliere. 105 per la precisione, e l’ultima la vigilia di Natale al Cto.

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Di questo scempio parla l’associazione ‘Nessuno tocchi Ippocrate’, che denuncia il suo dissenso con un post su Facebook: “una dottoressa di San Giuseppe Vesuviano è stata aggredita dal figlio di un paziente deceduto. L’uomo, secondo il racconto, avrebbe aggredito prima verbalmente, poi fisicamente, la donna e successivamente si sarebbe scagliato contro un infermiere e una guardia giurata. Il 47enne napoletano, già noto alle forze dell’ordine, è stato denunciato per lesioni ed interruzioni di pubblico servizio. La dottoressa ha riportato una ferita al polso fortunatamente guaribile in pochi giorni.

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Anche l’associazione Guardie Particolari Giurate, lancia un appello per un rinforzo di risorse per i vigilantes nei presidi. «Abbiamo già richiesto al ministro Speranza di dotare il pronto soccorso di più unità di guardie particolari giurate – afferma Giuseppe Alviti presidente dell’Associazione – con poteri autoritativi e certificativi al pari delle forze dell’ordine almeno durante l l’orario di servizio altrimenti l’unica soluzione sarà di militarizzazione»

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