Propositi per il nuovo anno? Rimandare alla primavera, parola di esperto

Propositi per il nuovo anno? Lasciamoli alla primavera. Feste natalizie stancanti, influenze e stagione fredda possono scoraggiare cambiamenti positivi che è meglio rimandare alla stagione primaverile

Propositi per il nuovo anno: meglio lasciarli alla primavera, parola di esperto – meteoweek

Fare un abbonamento in palestra, mettersi a dieta, smettere di fumare, iscriversi ad un corso di teatro, dedicarsi a quell’hobby che non si coltiva più da troppo tempo.

Qualunque siano i propositi per il nuovo anno meglio aspettare qualche mese. Certe modifiche del proprio stile di vita è meglio farle in primavera. A spiegarlo è Tim Bono, docente di Scienze psicologiche e cerebrali nell’arte e nelle scienze presso la Washington University di Saint Louis.

Soluzioni troppo drastiche nei propositi di fine anno: meglio la flessibilità

Stando a quanto dice l’esperto si tende a individuare soluzioni drastiche, dimenticandoci che i cambiamenti è devono essere graduali per essere più duraturi. Ad esempio, essere “più felici” è una soluzione migliore e più arrivabile rispetto ad essere totalmente “felici”.

Mancare di di flessibilità implica inoltre che dopo uno ‘scivolone’ – ad esempio non andare a correre perché piove – ci si arrenda del tutto. In più, secondo Bono, l’inverno può far partire svantaggiati.

“Forse dobbiamo disabituarci dell’idea che il primo gennaio sia il momento migliore per prendere decisioni”, sottolinea l’esperto, con la proposta di inaugurare una nuova tradizione: il ‘rinnovamento’ primaverile.

Gennaio è probabilmente il mese più difficile dell’anno per cambiare comportamento – rileva Bono – il tempo può essere proibitivo. E se ad esempio l’obiettivo è fare una corsa all’aperto, potrebbero esserci freddo e neve da affrontare.

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Le festività natalizie stancano

C’è più probabilità di rimanere dentro casa, cosa che può far perdere il sistema di supporto che aiuta a rimanere focalizzati sugli obiettivi, e poi c’è un altro ostacolo: uscire dalle festività natalizie lascia molte persone sfinite. Per non parlare del raffreddore, dell’influenza e di altri virus che girano in inverno.

La primavera: momento di nuovi inizi e di rinnovamento personale

La primavera è sempre stata invece il momento dei nuovi inizi. Gli animali in letargo si svegliano, le piante germogliano e quindi – è la domanda dell’esperto – perché non usare questo momento per un rinnovamento personale?”.

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