Salvatore e Mariano scomparsi nel nulla. Il saluto della famiglia è straziante

Mariagrazia Colletta, sorella del bambino scomparso nel 1992 insieme ad un suo amico, lancia un appello disperato ai magistrati: “Non archiviate il caso e ascoltate i collaboratori di giustizia”.

Torna a far sentire la sua voce Mariagrazia Colletta, la sorella di Salvatore Colletta, il bambino scomparso da Casteldaccia, in provincia di Palermo, insieme al suo amichetto Mariano Farina, il 31 marzo del 1992. Il suo è un nuovo disperato appello, affinché chi sappia parli una volta per tutte. “Probabilmente neanche questo Natale ha portato a smuovere la coscienza di chiunque sappia qualcosa”, dice la sorella di Salvatore. All’epoca dei fatti Mariano aveva 12 anni e Salvatore 15.

“Siamo arrivati alla fine di quest’anno e l’ultimo pensiero non potrebbe che andare a te, Salvatore. Quest’anno, come tutti gli altri anni, abbiamo lanciato appelli che, però, sono rimasti inascoltati e, forse, non sono bastati a smuovere le coscienze di chi sa e non parla. Io rimango sbalordita da come qualcuno che sa possa star zitto per 27 lunghi anni lasciando una famiglia in un’agonia che sembra non finire mai“.

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Nei giorni scorsi la Procura di Palermo ha chiesto di nuovo l’archiviazione del caso, ma la famiglia Colletta non si dà pace e, al contrario, ha chiesto di continuare a indagare. In particolare, secondo i genitori del piccolo, i magistrati dovrebbero ascoltare dei collaboratori di giustizia, primo fra tutti Antonino Giuffrè, ex boss di Caccamo, ma anche Emanuele Cecala, Francesco Colletti e Filippo Salvatore Bisconti e Benito Morsicato.

“Se le persone interessate leggono questo appello – dice ancora Mariagrazia Colletta nel suo messaggio di fine anno – li preghiamo, ancora una volta, di darci notizie sulla scomparsa di mio fratello anche in forma anonima, facendo in modo che si apra un nuovo anno con una consapevolezza, bella o brutta che sia”.

“I nostri ringraziamenti vanno a tutte le persone che con noi in questo 2019 ci hanno sostenuto e hanno organizzato eventi tra cui l’avvocato Bonaventura Zizzo che, insieme a noi, sta portando avanti la battaglia giudiziaria per arrivare alla verità su quello che è successo a Salvatore e il presidente dell’associazione ‘Fare per migliorare’ di Francesco Mancuso Trabia e tutte le persone che, di tanto in tanto, ci aiutano a condividere i post su Salvatore”.

Da questa tragedia sono passati 27 anni. Era il 31 marzo 1992 quando a Casteldaccia, Salvatore e Mariano decidono di non andare a scuola per organizzare un pic-nic al mare. Un loro amico li accompagna in motorino alla spiaggi vicino al paese, comprano succhi di frutta e biscotti. L’amico riferisce che Mariano gli avrebbe detto di non voler tornare a casa ma di voler “fare un giro per vedere com’è la vita”. Da quel momento della sorte di quei ragazzi non si hanno più notizie.

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