Stop allo ‘stalking’ telefonico indesiderato. Ora anche per i cellulari

La proposta di eliminare le chiamate indesiderate anche per i cellulari è ancora in fase di studio. In media arriva una chiamata ogni tre giorni.

Ogni giorno (anche se le statistiche dicono una su tre) ci capita di ricevere telefonate sul cellulare da numeri sconosciuti, spesso arrivano da Londra, Cipro, Malta. La domanda che ci poniamo tutti è come facciano i call center, o chi per loro, ad avere il nostro numero telefonico. Per i fissi è un altro conto perchè, se autorizzato, possono essere trovati facilmente online o su carteceo. Ma per i cellulari la strada deve essere molto più ‘intricata’. Ma ora c’è lo stop allo stalking nascosto.

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Nel prossimo Consiglio dei Ministri, infatti, verrà esaminato un provvedimento che vuole diversificare e migliorare il registro delle opposizioni. Lo studio andrà a coinvolgere 83 milioni di numeri di telefonia mobile: finora, infatti, la possibilità di rifiutare le chiamate indesiderate era riservata solo ai telefoni fissi. Non sarà una questione da poco occorrerà aspettare anche un anno per difendersi dal telemarketing aggressivo anche sui telefoni cellulari.

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Il percorso prevede infatti una consultazione tra il Governo, gli operatori telefonici e le associazioni dei consumatori. L’ampliamento potrebbe arrivare entro la fine del 2020 e le aziende di telemarketing dovranno prima consultare il registro delle opposizioni e controllare che l’utente abbia effettivamente dato il consenso a ricevere chiamate dai call center. E non lo farà gratuitamente: l’accesso al database è regolato con una tariffa annuale da pagare al ministro dello Sviluppo Economico o al singolo gestore telefonico.

 

 

 

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