Bibbiano, “così è stata venduta mia figlia”

Durante il comizio conclusivo di Matteo Salvini a Bibbiano, parla una madre che denuncia di aver subito la sottrazione della figlia. Sul palco anche la mamma di Tommaso Onofri, il bimbo rapito ed ucciso nel 2006.

Il palco del comizio di Matteo Salvini e Lucia Borgonzoni

Si è chiusa la campagna elettorale della Lega a Bibbiano: sul palco, insieme a Matteo Salvini ed alla candidata Lucia Borgonzoni anche Stefania Mazzocchi, una delle madri che hanno denunciato il presunto traffico illecito di minori su cui sta indagando la magistratura.

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“Non ho problemi a metterci la faccia” grida la donna. “Vivo un film dell’orrore da anni. Noi siamo qui per miracolo, per tanti che non ce l’hanno fatta”. Con lei il compagno Marco Cagli, padre di Perla, una bambina che – secondo quanto raccontano – venne “rapita” e poi affidata a un’altra famiglia. “Già quando ero incinta di Perla – racconta Stefania – mia madre ha ricevuto una telefonata dall’assistenza sociale, perchè tengono sotto ricatto anche i nonni”. Una vicenda che, dal racconto della donna, appare pesante, cupa, drammatica: “Perla era stata in qualche modo predestinata al rapimento… per fortuna avevamo le telecamere di sorveglianza, perchè io ho cresciuto la mia bambina nel terrore. Se non scattava lo scandalo di Bibbiano non ci prendevano le denunce. Da innocente non si può fare nulla. Io sono ora sotto minaccia”. Dopo la scomparsa, denuncia la madre, la bambina “era stata venduta ad una famiglia abbiente, che non poteva avere figli”Secondo il compagno di Stefania, tutto questo “è successo a Reggio Emilia. Non andate dai servizi sociali” aggiunge l’uomo “fatevi aiutare dai vicini, dagli amici”.

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Un’altra testimonianza, sempre presentata dal palco, denuncia: “Sui bambini c’è un business che vale miliardi, operatori, giudici, consulenti”. A parlare è un’altra madre: “A mia figlia hanno diagnosticato una psicosi, ma mia figlia è una bambina normale”. Poi denuncia: “Ci sono genitori che non vedono i figli da anni”. Sul palco del comizio di Salvini a Bibbiano è salita anche la mamma di Tommy Onofri, il bambino rapito ed ucciso nel 2006. Antonella Conserva, che faceva parte della banda dei rapitori, è recentemente uscita di carcere per un permesso premio: “Mi auguravo che il giudice non lo concedesse” ha dichiarato. “Per me i carcerieri sono tre assassini”.

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