Omicidio Luca Sacchi: “Lui era succube di Anastasiya”

Ci sono nuove importanti informazioni sulla vicenda che ha portato alla morte di Luca Sacchi: si vanno delineando i contesti personali in cui viveva.

Omicidio Luca Sacchi:”Lui era succube di Anastasiya” – meteoweek

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A parlare stavolta è Nicholas Di Nicola, migliore amico di Luca Sacchi che racconta qual era la reale natura del rapporto tra Luca e l’ex fidanzata Anasrasiya: «Luca era succube di Anastasiya». Il ragazzo, amico del 23enne personal trainer ucciso lo scorso 23 ottobre davanti al pub John Cabot di Roma, ha raccontato a Il Tempo di come la relazione con la sua fidanzata fosse malsana per lui che si sarebbe lasciato trascinare.

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Il migliore amico di Luca racconta: “Si faceva trascinare” – meteoweek

Poi va avanti: «Luca si faceva trascinare senza valutarne le conseguenze (…) non si sarebbe trovato mai in quella situazione che l’ha portato alla morte». «Faccio un esempio – continua – benché avessi cenato con Luca a base di carne, Luca per accondiscendere alle volontà di Anastasiya e Giovanni, che avevano abitudini vegane, faceva mostra sui social network di aderire al vegano». E quando «ad Anastasiya era venuta la fissa degli animali», Luca «era diventato amante dei cani», ma «io sapevo che Luca non era San Francesco d’Assisi», racconta il testimone.

La verità dietro la morte di Luca Sacchi – meteoweek

Nicolas spiega poi come il rapporto con Luca fosse cambiato negli ultimi tempi, proprio a causa delle sue nuove frequentazioni. Quando Princi ha iniziato a frequentarsi con Luca Di Nicola ha ammesso di essersi allontanato: «Giovanni è un soggetto strano che parlava di cose assurde utilizzando un tono molo serio». L’amicizia, l’allontanamento e poi il tragico epilogo. Nicholas conclude: «Abbiamo commentato la morte di Luca, anche piangendo. In verità, al contrario di Anastasiya, io piangevo al punto da non riuscire nemmeno a parlare». E durante una seconda telefonata la ragazza avrebbe fatto riferimento alla droga, sminuendo tuttavia la faccenda: «Ha detto che prima dell’omicidio, quella sera, due ragazzi gli avevano offerto della “roba o erba”, non ricordo con precisione, che loro avevano rifiutato».

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