Istat, disoccupazione in crescita: stop al posto fisso

Dicembre drammatico per il mercato del lavoro che registra una tendenza negativa:nel finale dell’anno gli occupati sono scesi di 75 mila unità.

Istat, disoccupazione in crescita: stop al posto fisso – meteoweek

Notizie drammatiche per la ricerca del lavoro: nel finale dell’anno gli occupati sono scesi di 75 mila unità, mettendo a segno la flessione più marcata da febbraio 2016. I numeri, diffusi oggi dall’Istat, evidenziano un forte calo dei dipendenti permanenti (-75 mila), a fronte di un meno marcato aumento di quelli a termine (+17 mila), che toccano così il record di 3 milioni e 123 mila. In calo invece i cosiddetti indipendenti (-16 mila), cioè imprenditori, liberi professionisti e lavoratori autonomi. Secondo quanto riportato dal quotidiano La Repubblica.

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Istat: i risultati della ricerca sull’occupazione in Italia – meteoweek

La situazione comunque non è drammatica: stabile al 9,8%, il tasso di disoccupazione, cioè il numero di persone che cercano un impiego e non lo trovano, sul totale della forza lavoro (cioè occupati più disoccupati). I numeri dunque sarebbero stabili. Invariato anche il dato sulla disoccupazione giovanile, nella fascia 15-24 anni, che si attesta al 28,9%.

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Nei 28 Paesi Ue il risultato di dicembre (6,2%) è addirittura il più basso dal gennaio 2000. – meteoweek

Rispetto al resto dell’Europa però i numeri sono molto diversi. I dati dell’Eurostat hanno mostrato che il tasso disoccupazione è sceso dal 7,5% di novembre al 7,4%, il livello più basso registrato dal maggio 2008. Nei 28 Paesi Ue il risultato di dicembre (6,2%) è addirittura il più basso dal gennaio 2000. Resta invece elevato il livello di disoccupazione giovanile che nell’Eurozona a dicembre si è attestato al 15,3%. Numeri che non danno conforto e non lasciano presagire nulla di buono per il futuro, a meno di una repentina inversione di tendenza da parte del governo.

 

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