Un uomo di 50 anni, visibilmente sudato che mostrava segni di affaticamento, è improvvisamente svenuto in mezzo ai passeggeri che gremivano il convoglio della metro B.
Panico questa mattina sulla metro B a Roma. Secondo quando riportato dal vicedirettore del Primato Nazionale Davide Di Stefano, che stava viaggiando sul vagone e ha ripreso la scena in esclusiva, un uomo di 50 anni, visibilmente sudato e con evidenti segni di affaticamento, è improvvisamente svenuto in mezzo ai passeggeri che gremivano il convoglio. Il fatto è accaduto intorno alle 9.10. La metro si è fermata alla stazione di Colosseo per consentire l’arrivo del personale infermieristico che ha prestato i primi soccorsi.
Leggi anche -> Coronavirus, il sindaco di Casalpusterlengo: “Governo ha agito in ritardo”
Botta e risposta tra Di Stefano e il 118: ”sono intervenuti senza alcuna precauzione, senza alcun protocollo particolare – racconta il vicedirettore – gli infermieri lo hanno trasportato a braccio fino all’ambulanza che è poi partita in direzione del San Giovanni”. “Il personale medico era “privo di qualsiasi protezione (guanti, mascherine, tute) atta a scongiurare un possibile contagio da Coronavirus o altri agenti patogeni”.
“Vogliamo tranquillizzare il signor Di Stefano che tutto il personale di Ares 118 è dotato di dispositivi di protezione individuale di diversi livelli. Dispositivi che vengono indossati dal personale sanitario seguendo le indicazioni della Centrale Operativa, che ha effettuato l’anamnesi del pazienti”. “Come, certamente, il signor Di Stefano comprenderà i cittadini della regione Lazio continuano ad avere patologie di varia natura, slegate dal coronavirus, per il cui trattamento l’operatore sanitario non necessita di indossare dispositivi di protezione individuale di livello superiore”, conclude l’Ares 118.
