La Regione si appresta a votare una legge completamente nuova nel suo genere che piace non solo agli animalisti. 
All’unanimità
È una legge che a quanto pare e piace a tutti: agli animalisti, te la chiedono da molto tempo. Ai proprietari di animali, che avevano chiesto una presa di posizione in tal senso diversi anni fa con l’istituzione dei cimiteri per gli animali. Ma anche ai religiosi più integralisti che la ritenevano una forma di apertura eccessiva e che tuttavia un animale ce l’hanno anche loro.
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In commissione sanità
La svolta la si è registrata questa mattina nel corso della riunione della II commissione sanità della regione Liguria che si è riunita votare una proposta di legge il cui primo firmatario era il pentastellato Fabio Tosi. Si trattava di consentire a chi ne facesse richiesta di seppellire le ceneri del proprio animale unitamente a quelle del padrone.
Prima c’era il cimitero degli animali
Fino a oggi questa proposta non era stata presa in considerazione perché la Liguria, già dal 2015, aveva un’altra legge che istituiva i cimiteri degli animali. Piccole aree all’interno delle aree cimiteriali che venivano dedicate interamente a cani e gatti. Le regole non erano molto diverse rispetto a quelle dei normali cimiteri con la prenotazione dei vari lotti assegnati a chi volesse dedicare un piccolo spazio al proprio compagno di vita.
Il problema ligure
Tuttavia la Liguria ha un problema fondamentale, di spazio. I cimiteri scoppiano. E la Liguria, in assoluto, è una delle regioni più anziane di Italia. C’è sempre bisogno di nuovi spazi per la sepoltura e da molti anni si fa appello a chi esprime le sue ultime volontà perché decida per la cremazione, una soluzione che non piaceva ai religiosi più integralisti.
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La nuova proposta
Quando questa nuova legge sarà approvata ci sarà la possibilità di essere sepolti con le ceneri del proprio animale: basterà una disposizione testamentaria prima del proprio decesso per il ricongiungimento mentre le ceneri del cane o del gatto potranno invece essere conservate personalmente dal proprietario. Oggi, volendo, è possibile conservare le ceneri anche dei propri congiunti senza che avvenga una sepoltura che può essere officiata dopo il decesso del “custode”.
L’unica disposizione è che pur all’interno dello stesso loculo o tumulo le ceneri dell’animale vengano sepolte in un’urna distinta da quelle del padrone.
“Oggi – dichiara Tosi – abbiamo dato prova di buona politica: approvare questa proposta di legge è stato un gesto di grande civiltà e di sensibilità. Ora non resta che il passaggio in Consiglio regionale: confido che sarà positivo”.
