E’ morto nella giornata di oggi Joseph Varon, uno degli ultimi sopravvissuti ebrei della comunità di Rodi. Nato nella città greca nel 1926, viene catturato dai nazisti del 1944 e dopo un viaggio in mare su navi merci durato sette giorni, viene deportato con tutta la sua famiglia ad Auschwitz-Birkenau 
E’morto oggi Joseph Varon, uno degli ultimi sopravvissuti ebrei della comunità di Rodi. Nato nella città greca nel 1926, venne catturato dai nazisti del 1944 e dopo un viaggio in mare su navi merci durato sette giorni, venne deportato con tutta la sua famiglia ad Auschwitz-Birkenau e marchiato con il numero B-7501. Costretto alla marcia della morte verso Mathausen venne liberato definitivamente dagli americani nel 1945. Nel 2017 è intervenuto per la cerimonia del Giorno della Memoria al Quirinale, dove ha condiviso la sua testimonianza.
Ruth Dureghello, presidente della Comunità Ebraica di Roma, ha prontamente espresso tutto il suo cordoglio per la scomparsa di Varon. “Se ne va un altro pezzo importante della nostra Memoria. Ci stiamo abituando all’idea che i sopravvissuti scompaiano senza però la certezza di riuscire a raccontare la Shoah senza la loro straordinaria forza. Joseph Varon, che era nato a Rodi ed è arrivato qui dopo i campi di sterminio, era diventato parte della Comunità Ebraica di Roma che oggi ne piange la scomparsa. Una grande perdita per l’intera società che ci rende tutti più tristi”.
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Il suo ultimo intervento al Quirinale nel 2017
Nel suo intervento al Quirinale, lui stesso aveva ricordato che quasi tutta la sua famiglia fu sterminata dalle truppe di Hitler; solo lui e quattro dei suoi fratelli riuscirono a sopravvivere. “Non perdonerò mai i nazisti – spiegò nell’intervento – per aver ucciso tutta la mia famiglia. Noi fummo l’unica famiglia di Rodi in cui si sono salvati i figli”. Davanti a sè aveva il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
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E poco dopo aveva rivolto un appello alle nuove generazioni: “Leggete molto, studiate la storia e ponderate molto sulle conseguenze nefaste che possono scaturire de una politica nefasta”. Un breve ma significativo intervento, per ricordare un pezzo del suo drammatico vissuto e invitare le nuove generazioni alla consapevolezza. Gli applausi scroscianti invasero la sala. Per l’ultima volta.
