Aumentano i casi di Coronavirus in Emilia-Romagna: sono risultati positivi due assessori e un volontario al tribunale di Reggio Emilia. La Regione lo comunica in una nota 
Positivi al Coronavirus il neo assessore alle Politiche per la Salute, Raffaele Donini, e l’assessore alla Montagna, Barbara Lori. Risulta, invece, negativo al test il Presidente delle Regione Stefano Bonaccini. Gli altri membri della Giunta hanno effettuato il test e pare non ci siano altri casi riscontrati.
Oggi pomeriggio il presidente Bonaccini prenderà parte all’incontro dedicato alle misure economiche da adottare con il premier Conte. Il suo intervento avverrà in videoconferenza dalla sede della Regione a Bologna.
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I due assessori sono per adesso in buone condizioni e si trovano in isolamento nelle loro abitazioni, dove dovranno rispettare la quarantena.
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Il caso accertato al tribunale di Reggio Emilia
Al tribunale di Reggio Emilia è stato accertato un nuovo caso. Il soggetto infetto è un volontario di un’associazione che si occupa della gestione di uno sportello informativo nel palazzo di giustizia.
La presidente del tribunale, Cristina Beretti, ha dichiarato poche ore fa: “La situazione è sotto controllo. I contatti diretti con il personale di cancelleria sono stati molto limitati e circoscritti a una sola giornata, il 24 febbraio scorso. L’Ausl sta facendo tutti i controlli del caso“. Ulteriori provvedimenti saranno presi in giornata, intanto il tribunale resta aperto e le udienze e le riunioni programmate per oggi avverranno regolarmente.
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Le nuove misure sanitarie
2502 contagi e 79 morti: ecco i dati forniti dalla Protezione Civile oggi. E proprio partendo dall’intervento del capo del dipartimento, Angelo Borrelli, il governo dovrà varare le nuove regole per il prossimo mese.
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In fase di studio il piano per raddoppiare i posti in terapia intensiva e nei reparti pneumologici e la possibilità di allargare la zona rossa, con la creazione di una terza ulteriore zona nella provincia di Bergamo.
All’esame dei ministri competenti ci sono anche diversi provvedimenti che dovrebbero garantire il regolare svolgimento dei concorsi pubblici e degli esami di maturità.
Per quanto riguarda le misure economiche, l’esecutivo dovrà tentare di affrontare la crisi imminente di alcuni importanti settori. Domani il Consiglio dei Ministri farà partire l’iter per la richiesta di sforamento del deficit, per circa 3,6 miliardi di euro.
