Scontro Usa – Cina sul coronavirus. Il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Robert O’Brien ha accusato la Cina. “Non avete gestito nel modo giusto l’epidemia di Coronavirus. Persi due mesi per colpa vostra” 
Gli Usa alzano il livello dello scontro: il bersaglio è la Cina, rea di non aver saputo gestire l’emergenza coronavirus nel modo più appropriato. Lo dice a chiare lettere il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Robert O’Brien. “La colpa è non aver gestito nel modo giusto l’epidemia di Coronavirus mettendo a tacere i medici coinvolti o mettendoli in isolamento. Questo tipo di risposta probabilmente è costata alla comunità internazionale due mesi preziosi per contenere la diffusione del virus”.
“Alla comunità internazionale – aggiunge – è costata probabilmente due mesi per rispondere. Se li avessimo avuti e avessimo potuto sequenziare il virus e avere la cooperazione necessaria dalla Cina, se i team dell’Oms e i Cdc Usa (i centri per il controllo e la prevenzione delle malattie, ndr) fossero stati sul campo, penso che avremmo potuto ridurre drasticamente quello che è successo in Cina e quello che sta accadendo nel mondo”.
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Negli Stati Uniti cresce l’apprensione: casi in netto aumento
Il coronavirus continua a macchiare il mondo. Negli Stati Uniti sono stati confermati 31 morti per Covid-19 mentre i dati della Johns Hopkins University parlano di 1.025 casi confermati con nuovi contagi in Florida e Michigan. Il primato spetta allo Stato di Washington con 279 casi, seguito dalla California con 178 e da New York con 173. Salta anche ad aprile, come annunciato questa mattina, il festival di Coachella, uno dei principali eventi musicali dell’anno negli Stati Uniti che si svolge nel deserto del Nevada.
E nel paese, si guarda con realismo ai prossimi sviluppi. “L’epidemia durerà mesi, forse anni”, ha detto Lothar Wieler, presidente del Robert Koch Institut in conferenza stampa a Berlino. “Ma più durerà meglio è”, ha aggiunto spiegando che “l’impatto va distribuito nel tempo”.
Negli Stati Uniti sono stati confermati oltre mille casi di coronavirus, con nuovi contagi in Florida e Michigan. In base al conteggio effettuato dal New York Times, i casi sono 1.004, con 31 morti. Il primato spetta allo Stato di Washington con 279 casi (e 24 decessi), seguito dalla California con 178 e da New York con 173. Michigan e Massachusetts hanno dichiarato lo stato d’emergenza. Mentre la Casa Bianca esorta ad evitare gli assembramenti per il coronavirus, il presidente Donald Trump, tramite la sua campagna, annuncia un evento elettorale per la prossima settimana, il 19 marzo, a Milwaukee. La decisione è in netto contrasto con quella dei candidati democratici alla presidenza, Joe Biden e Bernie Sanders, che hanno cancellato tutti gli eventi elettorali.
