Sandro Mazzola, ex campione dell’Inter, invita i calciatori di Serie A a donare il 5% dello stipendio a ospedali e ricerca per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. 
Sandro Mazzola, grandissimo ex del calcio italiano e campione d’Europa nel 1968, ha fatto un appello a tutti i calciatori che giocano nel campionato di Serie A per destinare il 5% del loro stipendio agli ospedali e ai centri di ricerca che stanno lavorando incessantemente per sconfiggere il Coronavirus.
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Già paladino di diverse campagne contro l’indifferenza, Mazzola ha dichiarato: “Si può fare una cosa molto bella, ovvero dare ai calciatori uno stipendio decurtato del 5%, che dovrebbe essere destinato alla ricerca e agli ospedali“.
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Con il nuovo decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, firmato dal premier Conte, l’Italia si avvia verso il lockdown, il blocco totale di tutte le attività, ormai inevitabile visto il progredire dei contagi da Coronavirus, il numero dei ricoverati, dei pazienti in terapia intensiva e la percentuale di decessi.
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E’ uno dei momenti peggiori che l’Italia attraversa dal dopoguerra in poi, ma l’epidemia da Coronavirus si sta diffondendo anche su tutto il territorio europeo e negli Stati Uniti. Dopo che diversi casi sono stati accertati anche in Francia e Germania e le frontiere vengono chiuse per non permettere la diffusione del COVID19, è stato decretato lo stop a eventi e manifestazioni di ogni genere, da quelli sportivi a quelli culturali. Da poco è stata diffusa la notizia che il famoso torneo di tennis di Indian Wells è stato cancellato. 
Molti personaggi dello spettacolo nei giorni scorsi hanno deciso di fare donazioni a ospedali e centri di ricerca, tra essi Giorgio Armani, Chiara Ferragni e Fedez, e tanti altri. E Sandro Mazzola propone che la Serie A dia lo stesso esempio e che i calciatori destinino parte dello stipendio per aiutare chi ne ha bisogno in questo momento drammatico.
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L’ex campione dell’Inter, in un’intervista rilasciata a “Un giorno da Pecora”, il programma radiofonico di Rai Radio 1, ha suggerito alla FIGC di sospendere il campionato di Serie A e, in un commento ad una dichiarazione rilasciata da Balotelli che aveva avanzato la richiesta di stop delle partite, ha detto che continuare a giocare sarebbe molto pericoloso per la salute di tutti, sportivi e tecnici, e che sarebbe opportuno un impegno da parte del calcio italiano e di tutti i giocatori di Serie A.
