Coronavirus, oltre 1500 casi in Gran Bretagna: la paura sale

171 i nuovi casi in Gran Bretagna dalla giornata di ieri. Il numero dei tamponi è di 44mila. Il livello ufficiale di rischio ora diventa alto.

johnson gran bretagna

Mentre in Italia si lavora per provare a contenere il più possibile il contagio da Coronavirus, in giro per il mondo la situazione va peggiorando giorno dopo giorno. Questo è il caso della Gran Bretagna, che non sembra aver preso troppo sul serio la questione, stando alle recenti reazioni. C’è stato anche chi ha parlato di questo virus come un modo, da parte degli italiani, per prendersi qualche giorno di stop. Ma a giudicare i numeri che stanno circolando nelle ultime ore, anche in Gran Bretagna cominciano a crescere e aumentare i problemi.

L’ultimo dato relativo ai casi di contagio da Coronavirus, infatti, è aumentato. Sono in totale 1.543 le persone che hanno contratto il Covid-19 in Gran Bretagna. Si è dunque verificato un aumento di 171 unità rispetto all’aggiornamento risalente al giorno precedente. La crescita è leggermente diminuita, ha resta altissima l’attenzione nella nazione. Dunque i britannici si sono resi conto di aver preso alla leggera la situazione relativa al Coronavirus, tanto che è arrivata la reazione da parte dei vertici nazionali.

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Il livello ufficiale di rischio nel Regno Unito, infatti, è diventato “alto”. La conferma è arrivata direttamente dal sito ufficiale del Foreign Office, in coda all’ultimo aggiornamento sui casi di contagio da Coronavirus. È arrivato anche un altro dato importante, ovvero quello relativo al numero di tamponi che sono stati eseguiti in Gran Bretagna. Si parla in totale di oltre 44mila unità effettuate. Si viaggia dunque al ritmo medio di poco più di 4mila tamponi effettuati in Gran Bretagna, proprio per verificare il reale contagio nella nazione.

Da monitorare in maniera attenta anche la situazione dei diversi italiani che attualmente risiedono in Gran Bretagna. Ma c’è un’altra categoria di residenti che sono al centro di una nuova iniziativa da parte del Governo britannico. Le persone di almeno 70 anni, infatti, dovranno restare in quarantena forzata almeno per due settimane. Dunque anche in Regno Unito ci si inizia ad attenere alle regole fornite dall’Organizzazione Mondiale della Sanità per fronteggiare la minaccia portata dal Coronavirus.

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