L’ex sindaco di Fivizzano Paolo Grassi è la quarta vittima nella zona delle Apuane. Era ricoverato da giorni in terapia intensiva perchè contagiato dal coronavirus e non ce l’ha fatta. Aveva 65 anni. 
Undicesimo decesso in Toscana per coronavirus, il primo sotto i 70 anni. Non ce l’ha fatta l’ex sindaco di Fivizzano (Massa Carrara), Paolo Grassi. Era da due giorni ricoverato al Nuovo ospedale delle Apuane a Massa. Aveva 65 anni ed era stato sindaco della cittadina lunigianese dal 2009 fino allo scorso anno. Dirigente del Partito democratico, era stato vicepresidente della Provincia di Massa Carrara. Per ora non è possibile stabilire ufficialmente se Paolo Grassi sia stato o meno vittima del coronavirus ma era grave per colpa del contagio. Le sue condizioni si sono aggravate in poche ore. Era asmatico e le complicanze polmonari dovute al covid-19 non gli hanno lasciato scampo.
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In Lunigiana la morte di Grassi ha sconvolto la comunità: lo piangono in tanti, amici e oppositori politici. Grassi era ricoverato soltanto da due giorni nel reparto di terapia intensiva. Da poco aveva aderito ad Italia Viva. “Un caro amico prima ancora che un compagno di tante battaglie politiche. Un lutto per tutta la nostra comunità e ancor più per i cittadini di Fivizzano” scrive il Pd di Massa Carrara. Grassi è la quarta vittima apuana del coronavirus.
La Spezia – Paolo Grassi, ex sindaco di Fivizzano, non c’è l’ha fatta. Ricoverato da due giorni nel reparto di terapia intensiva dell’ospedale delle Apuane di Massa per contagio da coronavirus, Grassi, 65 anni, si è spento questa mattina.
Una ferita profonda per la comunità lunigianese e per Fivizzano, che l’ex primo cittadino aveva amministrato per dieci anni.
«La tragedia che stiamo vivendo ci ha portato via anche Paolo Grassi sindaco di Fivizzano fino a pochi mesi – scrive il consigliere regionale Giacomo Bugliani sui suoi profili social – Un uomo che è anche il simbolo di una comunità intera – continua – Tutta la Provincia si stringe attorno alla sua famiglia e alla comunità fivizzanese. Ciao Paolo».
