Maturità ai tempi del Coronavirus, richieste e petizioni per definire le modalità

C’è un dibattito sempre più acceso sugli esami di maturità ai tempi del Coronavirus e sono numerose le richieste e le petizioni per definire le future modalità di svolgimento.

Maturità ai tempi del Coronavirus, richieste e petizioni per definire le modalità (Getty) - meteoweek.com
Maturità ai tempi del Coronavirus, richieste e petizioni per definire le modalità (Getty) – meteoweek.com

Sono sempre più frequenti i dibatti relativi ai prossimi esami di maturità e i prossimi giorni si spera possano essere decisivi per quanto riguarda la definizione delle modalità di svolgimento delle prove da sostenere.

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Ci sono colore che invocano la commissione d’esame interna, chi vorrebbe abolire la seconda prova scritta, chi è per ridurre gli argomenti da preparare per l’orale e chi, invece, chiede che gli esami di maturità siano aboliti almeno per questo difficile anno.

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L’ansia dei maturandi cresce sempre di più e, nonostante le lezioni a distanza inizino a diffondersi, Giulia Biazzo, leader dell’Unione degli studenti ha detto che “persistono problemi sulla
didattica online ed è falso dire che le piattaforme digitali sono in grado di dare una risposta complessiva a tutte le ore di lezioni perse. E’ per ora l’unica soluzione possibile ma è impensabile dire che è la stessa cosa di andare a scuola. Lo pensa anche la ministra Azzolina anche se ci saremmo aspettati da lei qualche parola in più rispetto ai disagi che sta vivendo la scuola, c’è una condizione di frustrazione e di forte preoccupazione da parte dei ragazzi“.

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Il Forum delle associazioni studentesche, di cui fanno parte diverse associazioni degli studenti, si sta facendo sentire per evitare che ci sia lo slittamento dell’anno scolastico. E sulle modalità degli esami chiede che di abolire la seconda prova scritta e di sostituirla con una tesina o con un elaborato su argomenti a scelta. In più il colloquio orale dovrebbe iniziare proprio dalle tesine e gli studenti che non raggiungono la sufficienza in una o più materie siano comunque ammessi a sostenere l’esame di Stato. Il Forum chiede, infine, l’abolizione delle prove Invalsi e dell’alternanza scuola lavoro come requisito d’accesso per la prova.

Le petizioni su Change.org

Su change.org sono state proposte due petizioni, una alla ministra dell’Istruzione Lucia Azzolina e l’altra al premier Conte, in cui viene chiesto di decidere il prima possibile sulle modalità di svolgimento della maturità “in modo tale da darci un idea almeno
qualche mese prima di quello che affronteremo“.

Maturità ai tempi del Coronavirus, petizioni per definire le modalità (Getty) - meteoweek.com
Maturità ai tempi del Coronavirus, petizioni per definire le modalità (Getty) – meteoweek.com

In una delle petizioni viene chiesto di ridurre gli argomenti da preparare per l’esame, una commissione interna e l’annullamento degli scritti, per evitare un’eccessiva concentrazione di alunni nelle aule.

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Nell’altra la richiesta è più estrema. “La maturità non s’ha da fare! Perché? Semplice: noi maturandi non siamo disposti a farci spremere ulteriormente, nel bel mezzo dell’estate a causa del rinvio dell’esame, oppure a modificare l’orario scolastico al rientro a scuola, aggiungendo il sabato pomeriggio o ancora a essere valutati esclusivamente sulla base di un esame orale che potrebbe essere compromesso dallo stress e dall’ansia generale che la situazione attuale sta producendo! Contando poi che molti di noi avranno anche una sfilza di test d’ingresso per le università rimandati a settembre. E noi, quando potremo immatricolarci?

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Pino Turi, segretario generale della Uil Scuola, il sindacato del personale del settore scolastico, ha dichiarato che “il ministro Azzolina dovrebbe dare risposte ai ragazzi che chiedono di avere indicazioni sulla maturità. Serve un piano alternativo“.

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