L’ex concorrente Luca Argentero si è scagliato contro il GF Vip di Alfonso Signorini, che a suo dire non diverte perché mancherebbe di genuinità nei concorrenti che hanno alle spalle tutti degli agenti.
Perché Luca Argentero è duro contro il Grande Fratello Vip? L’attore fa un’analisi tra il format in cui lui stesso partecipò come concorrente e questa quarta edizione targata Alfonso Signorini: “Noi eravamo ragazzi presi per strada” dice.
L’attore Luca Argentero è duro contro il Grande Fratello Vip di Alfonso Signorini e, a quanto pare, questa quarta edizione non diverte come quella in cui lui stesso partecipò nel 2003.
Lo stesso Luca Argentero, infatti, ha visto la sua partecipazione al reality del Grande Fratello come trampolino di lancio per il cinema dove, ad oggi, si è affermato come uno dei migliori attori italiani.
In base alla sua esperienza, quindi, Luca Argentero è in grado di fare un parallelismo tra la sua edizione e quella attuale, condotta da Alfonso Signorini.
L’ex gieffino rilascia un’intervista presso il settimanale ‘Oggi’ e spiega i pro e i contro dell’attuale Grande Fratello Vip e della edizione a cui partecipò, dove i concorrenti era “tutti ragazzi presi per strada“.
Luca Argentero fa un’analisi sull’attuale edizione vip del programma di Alfonso Signorini: “Grande Fratello Vip? Lo ammetto, non ho grande familiarità. Però noi eravamo ragazzi presi dalla strada, molto diversi uno dall’altro e senza agenti. Oggi già la definizione Vip indica persone abituate allo telecamere e quindi tutto diventa spettacolo. Rispettabile, ma che c’entra poco con ciò che eravamo“.
L’edizione del 2003 del reality è stata, per Luca Argentero, la strada verso la sua eccellente carriera di attore: “Che ricordo ho del Grande Fratello? Mi sono divertito molto, poi tutto è nato da lì. Mi hanno preso per Carabinieri e dopo una settimana sul set ho detto a me stesso: Se questo dovrà essere quello di cui vivrò, sono un uomo felice perché mi piace un sacco”.
Per l’attore i concorrenti vip recitano un copione? La risposta di Luca Argentero è secca e decisa: “Copione scritto dagli autori? Macchè! Nessuno è in grado di recitare per tre mesi, figurarsi dei ragazzini”.
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