La Corea del Sud combatte il coronavirus, quella del Nord lancia missili

Mentre a Sud si combatte contro il dilagarsi della pandemia di coronavirus, la Corea del Nord ‘gioca’ a lanciare missili. Lo denunciano le autorità di Seul. 

La Corea del Nord si dice immune dal Covid-19 – ma c’è il forte dubbio che nascondano la verità – e non perde il ‘vizietto’ di lanciare missili verso il mar del Giappone. Oggi è stata la volta di  due missili balistici a corto raggio. E’ l’ipotesi più accreditata dai militari di Seul, secondo cui l’operazione è avvenuta dalla costa orientale di Wonsan. I vettori hanno coperto una gittata di 230 km e un’altitudine massima di circa 30 km. “In una situazione in cui il mondo sta avendo difficoltà con la pandemia del Covid-19, si tratta di atti militari inappropriati”, ha scritto in una nota il Comando di stato maggiore sudcoreano.

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Più di 160 paesi in tutto il mondo stanno combattendo contro il nuovo coronavirus. E mentre la pandemia mette alla prova anche i sistemi sanitari più efficienti, c’è un paese che sostiene di essere completamente immune al virus: la Corea del Nord. “Non abbiamo pazienti contagiati”, aveva dichiarato a febbraio Song In Bom, funzionario della commissione di emergenza sanitaria nordcoreana, al quotidiano ufficiale Rodong Sinmun. Ma anche se fosse vero, il regime di Kim Jong-un non sembra in grado di convincere il resto del mondo. In Corea del Sud studiosi ed esperti sanitari sono estremamente scettici sulle notizie riportate da Pyongyang, e chi ha accesso a fonti in Corea del Nord sostiene che il virus stia già imperversando nel paese. La Corea del Sud, invece, ha registrato 105 nuovi casi di contagio  (dai 146 di venerdì), di cui la metà importati, mentre i dimessi dagli ospedali sono stati 222per un tasso di guarigione al 52,52%.

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