Coronavirus. Piemonte in emergenza. Cirio: “chiedo poteri straordinari”

Alberto Cirio, governatore del Piemonte, chiederà poteri straordinari per gestire l’emergenza Coronavirus. Lo ha annunciato al Consiglio regionale, in videoconferenza.

Il presidente della Regione Piemonte, Alberto Cirio, denuncia gravi carenze strutturali in piena emergenza coronavirus. Colpa della burocrazia, secondo lui. “Con le regole vigenti in condizioni normali – ha detto – tra due anni siamo ancora qui. Per agire in tempi rapidi, come è assolutamente necessario, abbiamo bisogno di poteri straordinari, come è stato fatto per la ricostruzione del Ponte Morandi”.

Leggi anche -> Coronavirus, in Spagna aumento record dei decessi

“Se pensiamo di mettere in pratica il Piano competitività con le regole tradizionali – ha chiarito il governatore – fra due anni siamo ancora qua a sperare che qualcuno riapra. Abbiamo bisogno di avere una straordinaria autorizzazione, così come si fa quando c’è un terremoto, o come si è fatto per il ponte Morandi. Ci vuole il metodo Ponte Morandi”. “Al Consiglio chiedo di approvare un documento, un odg, uno strumento da trasmettere al governo che ci dia la forza per chiedere poteri straordinari per quanto riguarda il rilancio economico, perché diversamente ci troveremo impantanati nella burocrazia”, ha aggiunto Cirio. “Se non abbiamo poteri straordinari rischiamo che il lavoro che possiamo realizzare venga ritardato e non realizzato nei tempi necessari, che sono tempi di grande urgenza. Non mi interessa averli io i poteri straordinari – conclude – li diano ad un prefetto ad un commissario, ma occorre allentare la burocrazia”.

Impostazioni privacy