Coronavirus, Salvini: “La Lega proporrà a Conte l’emissione di Bot di guerra”

Nell’ultima conferenza stampa mandata in diretta su Facebook, Salvini si è espresso sulle proposte che la Lega, a seguito dell’emergenza coronavirus, domani porterà a Giuseppe Conte: tra queste, figurano i “bot di guerra”.

salvini - coronavirus bot di guerra
Salvini alla conferenza stampa alla Camera, via Facebook

Durante l’ultima conferenza stampa tenutasi alla Camera, Matteo Salvini ha esposto quelle che saranno le proposte che il Carroccio porterà sul tavolo del presidente del Consiglio nella giornata di domani. Oltre quindi ad aver parlato del supporto ai lavoratori, alle famiglie e alle aziende, il leader ha parlato anche dei “bot di guerra“.

“Domani mattina all’incontro con il governo porteremo la proposta di emissione speciale di titoli di Stato per gli italiani con condizioni vantaggiose per chi sosterrà questi ‘titoli di guerra’, penso a ‘Bot di guerra’”, ha infatti dichiarato Salvini. Che ha ulteriormente specificato: “Preferisco indebitarmi con gli italiani piuttosto che mettere a garanzia ospedali, pensioni e futuro dei nostri figli. Come ha detto Draghi, la parola debito non è una bestemmia, ma c’è modo e modo di fare debito: possiamo infilare l’Italia nel tunnel del Mes oppure scegliere un’altra strada”.

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Le altre proposte della Lega al governo Conte

Oltre ai “Bot di guerra”, nella lista della Lega che domani giungerà sul tavolo del governo appaiono anche aiuti alle famiglie, ai lavoratori e ovviamente anche alle aziende – con un contratto di credito che il leader del partito ha ben mostrato in diretta nazionale, a pochi passi dalla telecamera.

Tra le varie proposte, però, Salvini ha sottolineato: “Continuo a proporre una free tax zone. Ad oggi il governo non ci ha risposto. Chiediamo zona esente da tasse anche per la prima zona rossa. Penso anche a Milano, la locomotiva d’Italia”. Ma questo, specifica il leader del Carroccio, sarebbe da portare avanti comunque “quando riapriremo, ed è chiaro che non sarà tutto e subito. Andremo per grado di rischio, l’uscita prioritaria per i giovani mi sembra ipotizzabile. Prima dei bambini penso però ai disabili. Per i disabili penso a uscita immediata”.

foto via Getty Images

Altro punto più volte toccato da Salvini nelle sue dirette, e ancora una volta preso in considerazione, riguarda poi la riapertura dei cantieri. “L’edilizia è uno dei settori fondamentali da cui organizzare la ripartenza, la resurrezione, visto che si avvicina Pasqua. Aprire tutti i cantieri possibili, che sia prima o dopo, con una pace edilizia: basta contenziosi con sovrintendenza, via, si paga e si cancella il pregresso”, ha sentenziato Salvini. Che ha poi ben specificato: “Non stiamo proponendo condoni edilizi tombali, ma chiediamo di smaltire gli arretrati sulle richieste che giacciono negli uffici. Siamo in guerra? Allora in tempi di guerra i cavilli vanno superati”.

L’Italia si ricostruisce insieme

Contestualmente alla conferenza stampa alla Camera, Matteo Salvini ha risposto alle domande domande dei giornalisti presenti in aula. Tra queste, una riguardante la prospettiva di un governo di unità nazionale, già ampiamente portata in evidenza dal portavoce Molinari. “Non chiediamo governi o poltrone ma per ricostruire l’Italia servirà coraggio, servirà tutta Italia“, ha sottolineato Salvini.

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Che ha ulteriormente precisato: “Il centrodestra è oltre il 50%. Noi non vogliamo autoinvitarci. Se il governo dice ‘siamo autosufficienti’, va bene cosi’. Sarà la storia a giudicarli. Per tutti questi discorsi, comunque, se ne parlerà dopo aver battuto il mostro, la bestia, il virus”.

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