Il nuovo bollettino regionale vede una nuova diminuzione di pazienti in terapia intensiva. Sono 249 i decessi con Coronavirus in Lombardia, oltre mille i dimessi.
Giornata che potremmo definire quasi positiva in Lombardia, per quanto riguarda l’emergenza Coronavirus. Nel corso del consueto bollettino, “condotto” dall’assessore al Welfare Giulio Gallera, sono venuti fuori dati incoraggianti. In particolare per quel che concerne il numero di persone ricoverate negli ospedali della regione, ma anche per quanto riguarda i guariti. Potremmo dire che si tratta del miglior bollettino, sul piano delle cifre, da diversi giorni a questa parte. Anche se la Lombardia è costretta a piangere, a causa del Coronavirus, ancora tante vittime.
Partiamo dal dato relativo proprio alle persone decedute, in netto calo rispetto ai giorni precedenti. Si tratta di 249 decessi, che porta il dato complessivo dall’inizio della diffusione dell’epidemia a quota 8.905. Un altro dato che fa ben sperare, soprattutto per il prosieguo dell’emergenza Coronavirus, è quello dei ricoveri. Si registrano infatti nove posti liberi in più nei reparti di terapia intensiva, che fanno da contraltare alle sette nuove ospedalizzazioni. In generale, dunque, ci sono 1.317 persone ricoverate in terapia intensiva in Lombardia, oltre ad altri 12.009 ricoveri.
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Sale di altre 1.337 unità, rispetto al bollettino di ieri, il numero delle persone positive in Lombardia. Si supera la quota dei 50mila contagiati da Coronavirus, per l’esattezza a quota 50.445. Tra questi, però, si registrano ben 28.224 dimessi, con questo dato che sale rispetto a 24 ore fa di ben 1.090 unità. E può far ben sperare questo accumulo di dati anche rispetto al numero di tamponi eseguiti. Nella sola giornata di oggi, infatti, in Lombardia sono stati eseguiti ben 8.107 tamponi: dunque, in relazione ai 1.337 nuovi contagi, una persona su 6 è risultata positiva al test.
E Giulio Gallera aveva aperto il solito appuntamento con il bollettino dell’emergenza Coronavirus con questa frase. “I dati di oggi continuano a essere confortanti, anche se dobbiamo continuare a tenere la guardia alta“. L’assessore al Welfare della regione Lombardia ha fatto capire che è fondamentale continuare su questa strada. Soprattutto per il calo del numero delle vittime e per la lenta discesa dei ricoverati in terapia intensiva. Dunque arrivano risposte incoraggianti in Lombardia, proprio nel giorno in cui è iniziato il periodo in cui è obbligatorio uscire di casa con il volto protetto dalla mascherina.
