Il premier italiano parla alla Nbc e ribadisce il legame con gli Stati Uniti. “Siamo sulla strada giusta. Chiedo agli italiani un grande sacrificio”, dice Giuseppe Conte.
Il legame tra l’Italia e gli Stati Uniti, anche a livello di relazioni internazionali, sembra ancora ben saldo. Le due nazioni, in questo momento, sono anche legate da un triste primato in ottica Coronavirus. Sono infatti gli Usa ad avere il maggior numero di persone contagiate, con il rischio di portar via a breve il primato di decessi proprio all’Italia. Ma i contatti tra il governo italiano e la Casa Bianca resta molto forte, come ha confermato nelle scorse ore anche Giuseppe Conte.
Il premier è stato intervistato dalla Nbc. Giuseppe Conte ha fatto capire che c’è tanta sofferenza nel nostro Paese, falcidiato dalle morti con Coronavirus. Ma c’è anche il supporto, ribadito anche nei giorni scorsi, da parte degli Stati Uniti e del presidente Donald Trump. “Noi stiamo soffrendo molto – dichiara Conte – , è un dolore devastante e in questo momento di difficoltà io dico chiaramente che gli Usa e il presidente Trump hanno dimostrato una volta di più di essere nostri stretti alleati e amici fornendo all’Italia il loro supporto“.
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Si parla anche del lockdown, che per il momento durerà in Italia fino al 13 aprile. Giuseppe Conte ha fatto capire che è ancora impossibile fornire una data certa per la riapertura dell’economia nel nostro Paese. Anche perchè bisognerà seguire ancora le indicazioni dell’Organizzazione mondiale della Sanità. “In questo momento non posso dire quando il lockdown avrà fine. Noi stiamo seguendo le indicazioni del comitato scientifico ma l’Italia è stata la prima nazione ad affrontare l’emergenza. La nostra risposta forse non è stata perfetta ma noi abbiamo agito al meglio sulla base della nostra conoscenza. La validità delle nostre misure è stata riconosciuta dall’Oms e i risultati indicano che noi siamo sulla strada giusta“.
Giuseppe Conte: “Fatto tanto per l’Italia”
Il premier ha anche ribadito il fatto di aver dato importanza vitale alla salute degli italiani, prima di ogni cose. Giuseppe Conte ha sostenuto durante l’intervista che è necessario dire alla propria popolazione le cose come stanno. “Sin dall’inizio della pandemia l’Italia ha messo la salute pubblica in cima alle priorità. Le nostre scelte politiche si sono basate su evidenze scientifiche. È fondamentale attuare tali decisioni nella piena trasparenza, la nostra democrazia è costruita sul contratto che abbiamo con i cittadini e noi dobbiamo a loro verità e trasparenza allo stesso modo in cui dobbiamo provvedere alla loro sicurezza. È questo il modello“. 
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Al premier italiano viene chiesto un messaggio da lanciare agli italiani, in vista di un altro lungo mese a casa. Conte risponde a tono e fa capire che è necessario un ultimo sforzo per concludere questo periodo nel più breve tempo possibile. “Il più importante messaggio da dare ai nostri cittadini è state a casa il più possibile. E se c’è la necessità di uscire, per lavoro o per fare la spesa, rispettate le regole di sicurezza. Stiamo chiedendo alla nostra gente un grande sacrificio, ne sono consapevole, ma questa è l’unica strada. Più rispetteremo le regole, più presto usciremo dall’emergenza“.
Conte ha parlato anche del grande impegno su scala internazionale per combattere e sconfiggere il Coronavirus. In ogni parte del mondo si sta lottando, perciò è necessario che tutti i Paesi facciano fronte compatto. “Noi lavoreremo per questo ma in questo momento noi tutti stiamo combattendo contro questo potente nemico invisibile. Tutte le nazioni al mondo stanno lottando e noi siamo tutti in trincea. Per questo è cruciale che ci sia una cooperazione tra le nostre democrazie, è strategico che ci sia una collaborazione internazionale“.
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L’intervista si chiude con un passaggio su tutti i conflitti che sono in corso nel mondo. Per il momento sembra che ci si avvii verso un “cessate il fuoco”, ma Giuseppe Conte si augura che questo auspicio si tramuti in realtà. “È strategico che tutti i conflitti nel mondo si fermino. L’Italia sostiene in maniera convinta l’appello arrivato dal segretario generale dell’Onu per un cessate il fuoco globale. È tempo che le tutte parti in conflitto stoppino i combattimenti – conclude il premier – e lottino insieme al nemico“.
