Passa al Senato il decreto Cura Italia: 142 voti a favore, 99 contrari e 4 astenuti. L’iter ora procede alla Camera. Tensione tra maggioranza ed opposizione.
Il Senato conferma la fiducia al governo sul dl Cura imprese. Il testo, approvato a palazzo Madama con 142 voti a favore,
99 contrari ed 4 astenuti, passa alla Camera. L’intera
opposizione ha votato contro il provvedimento, lamentando la
mancanza di un reale confronto sulle misure in esso contenute. «Il nostro sì è un sì convinto, non solo per ribadire fiducia al governo ma anche per garantire risorse che, con meno burocrazia e semplicità, possono arrivare a imprese e famiglie per la ripresa economica», ha commentato in aula Daniele Manca del Pd durante le dichiarazioni di voto.
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Di opposto tenore le parole dell’opposizione, riassunte dal leader della Lega Matteo Salvini: «Non votiamo questo decreto perché è una presa in giro per milioni di italiani che non vedranno una lira. Speriamo che farete meglio il prossimo e lo voteremo: si definiscono eroi i medici e sindaci, ma non c’è un soldo. Almeno la maggioranza la smetta di chiamarli eroi. Abbiamo proposto tante cose ma non ne è stata accolta nemmeno una. Un mese di sequestro comincia a essere lungo», afferma il leader della Lega, Matteo Salvini, parlando nell’Aula di Palazzo Madama. L’ex ministro dell’Interno ha espresso parole dure anche contro l’Unione Europea: «Se l’Europa è fame morte e sacrificio non è il futuro che dobbiamo lasciare in mano ai nostri figli».
