Coronavirus, da oggi riapre la Basilica della Natività a Betlemme

I capi delle Chiese cristiane hanno annunciato che da oggi riapre ai fedeli la Basilica della Natività di Betlemme, in Cisgiordania, chiusa da mesi a causa del Coronavirus.

Coronavirus, da oggi riapre la Basilica della Natività a Betlemme - meteoweek.com
Coronavirus, da oggi riapre la Basilica della Natività a Betlemme – meteoweek.com

Riapre ai fedeli e alla preghiera la Basilica della Natività di Betlemme, in Cisgiordania, così come annunciato ieri dai capi delle Chiese cristiane, dopo mesi di chiusura imposta dalle misure restrittive per far fronte all’emergenza determinata dall’epidemia di Coronavirus. In questa fase, però, l’ingresso sarà contingentato per ragioni di sicurezza sanitaria. Potranno accedere all’interno della Basilica solo 50 persone alla volta e solo se i fedeli risulteranno senza febbre né sintomi e sia in possesso dei dispositivi di protezione individuale, quali mascherine o altre coperture per bocca e naso.

I capi delle Chiese cristiane hanno anche avvertito che sarà necessario anche “mantenere una distanza minima di 2 metri tra ogni persona ed evitare ogni atto di devozione che includa il bacio delle pietre, delle icone, dei vestiti e del personale della Basilica“. Il custode di Terra Santa, padre Francesco Patton, ha inoltre spiegato che all’interno della Basilica della Natività sono stati previsti dei percorsi obbligati per i fedeli, in maniera da tenere sotto controllo l’afflusso e il movimento delle persone all’interno del luogo sacro, anche se al momento i numeri degli ingressi sembrano nei limiti del gestibile, “anche se nei prossimi giorni credo che l’afflusso aumenterà“. Questa mattina l’attività della Basilica della Natività ha ripreso con la Messa delle 7.30.

Il patriarca greco-ortodosso di Betlemme Teofilo III ha commentato la riapertura affermando: “oggi è una grande festa per Betlemme e i suoi credenti“, una festa attesa dal 5 marzo, giorno dell’entrata in vigore in Cisgiordania del lockdown. Al momento, come ha dichiarato il primo ministro dell’Autorità Nazionale Palestinese Mohammad Shtayyeh, i casi di contagio registrati in Cisgiordania sarebbero 423 e solo due sarebbero le vittime di Coronavirus, e proprio per questi numeri incoraggianti ha annunciato da oggi anche la riapertura di moschee e attività commerciali, proprio nell’ultimo giorno delle vacanze per l’Eid al-Fitr, la seconda festività religiosa più importante per la cultura islamica, dedicata alla fine del lungo periodo di digiuno osservato durante il mese di ramadan.

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