Tajani ribadisce la necessità del Mes per risollevare l’Italia dalla crisi. Su Twitter: “Hanno ragione le imprese che sollecitano l’utilizzo dei fondi Ue”. 
La crisi economica legata al Covid-19 ha riproposto il tema controverso del Mes. Il Meccanismo Europeo di Stabilità nasce nel 2012, come aiuto finanziario per alcuni stati che si trovavano sull’orlo della bancarotta. Con la crisi sanitaria che ha costretto il mondo ad un prolungato lockdown in Europa si è tornato a parlare dell’argomento, tra dibattiti e un po’ di confusione. Sulla possibile adozione del Meccanismo per far fronte alla crisi, l’Europa si è spaccata. I paesi del Nord sostenevano che il Mes fosse l’unica soluzione alla crisi, mentre quelli del Sud credevano che questa soluzione fosse insufficiente. Alla fine l’Eurogruppo ha dato il via libera all’adozione del Mes tra gli strumenti finanziari per contrastare l’emergenza sanitaria ed economica. Spetterà poi al singolo stato approvare in parlamento la richiesta dell’utilizzo del fondo Salva-Stati. Il dibattito sul Mes si è quindi spostato dall’ambito europeo a quello nazionale.
Controversie anche in Italia
In Italia le forze politiche hanno assunto posizioni contrastanti. Emblematico è il caso del vicepresidente di Forza Italia Antonio Tajani, in netta opposizione con il resto del centro destra. Infatti, se Lega e Fratelli d’Italia si sono detti sfavorevoli al Mes, Tajani ha più volte ribadito la necessità dell’adozione del Meccanismo per risollevare l’Italia dalla crisi. “Il voto di Forza Italia, se si dovesse votare sul Mes, sarà favorevole” aveva ribadito Tajani qualche settimana fa.
Oggi il vice di Silvio Berlusconi è tornato a commentare il fondo Salva-Stati. “L’Italia utilizzi il Mes per modernizzare un sistema sanitario che da troppo tempo non riceve investimenti. La tutela della salute deve essere una priorità dello Stato. Hanno ragione le imprese che sollecitano l’utilizzo dei fondi Ue” – ha scritto su Twitter Tajani, sottolineando la sua linea favorevole al Mes.
