Cosparsa di alcol e data alle fiamme, Veronica muore tra le braccia della madre

Verónica muore a 31 anni tra le braccia della madre in ospedale. Suo marito: “Volevo solo soccorrerla, si è data fuoco da sola”.

Verónica cosparsa di alcol

Verónica Soulé, 31 anni, è stata cosparsa di alcol e data alle fiamme dal marito Lisandro Cabral, oggi in carcere con l’accusa di omicidio aggravato dalla violenza di genere. I fatti sono avvenuti a Casas (dipartimento di San Martín) in Nuovo Messico lo scorso marzo, ma solo in questi giorni il giudice Pablo Ruiz Staiger ha ordinato la carcerazione preventiva dell’uomo di 35 anni, arrestato venerdì scorso.

Verónica, è morta presso l’ospedale provinciale di Rosario, dove è stata trasferita dopo che sua madre, che vive nella casa vicina a quella dove viveva la coppia con i suoi figli, aveva dato l’allarme. La sorella della vittima, Andrea Soulé e alcuni vicini hanno raccontato che quel giorno, intorno a  mezzanotte, hanno sentito forti grida tra la vittima e suo marito, una discussione seguita da uno scoppio e delle urla. “È venuto a casa di mia madre dicendo che mia sorella si era data fuoco e che l’aveva salvata. Era più preoccupato che gli credessimo che per la vita di mia sorella. Mia madre e l’altra mia sorella sono uscite per soccorrerla e dopo aver percorso i 50 metri che separano una casa dall’altra, hanno trovato Verónica che giaceva sul pavimento del bagno in una pozza d’acqua mista a cenere”: afferma Andrea, la sorella della vittima.

Prima di svenire tra le braccia della mamma, la donna ha detto che il marito le avrebbe voluto portare via i figli di 12 e 9 anni. La discussione fra i due sembrerebbe essere nata in quanto Verónica aveva raccontato alla polizia quanto le era stato minacciato dal marito. Tuttavia, le autorità sono fortemente convinte che l’autore della violenza sia stato il marito. L’uomo, che ha riportato gravi ustioni alle mani, continua a negare dicendo di aver provato ad aiutare la moglie che si sarebbe data fuoco da sola.

Impostazioni privacy