Ilaria Capua, 4 anni fa il proscioglimento: “Sono dovuta fuggire dall’Italia”

La nota virologa era accusata di corruzione, abuso d’ufficio e traffico illecito di virus. Si sospettava un mercato illegale dietro i vaccini per l’influenza aviaria. Il 5 luglio 2016 è arrivata l’assoluzione per Ilaria Capua.

ilaria capua

Il 5 luglio è diventato da qualche anno una data speciale, per uno dei personaggi in prima linea, almeno sul piano mediatico, durante la recente emergenza sanitaria. Stiamo parlando di Ilaria Capua, nota virologa che non vive più in Italia ma che ha spesso fatto sentire la propria voce in queste settimane convulse. Eppure c’è stato un tempo in cui la Capua ha dovuto combattere una vera e propria crociata sul piano della giustizia. Ci sono stati dei capi di accusa pesanti nei suoi confronti, con un’inchiesta che l’ha vista tra i protagonisti di punta.

Ma andiamo con ordine. Nel 2014 Ilaria Capua era entrata da appena un anno nella Camera dei Deputati. Era uno degli esponenti di Scelta Civica, la lista creata da Mario Monti che era riuscita a varcare la soglia di Montecitorio. Tuttavia, all’improvviso partì una vera e propria bufera giudiziaria e mediatica, che aveva proprio Ilaria Capua tra i suoi bersagli principali. Era partita un’inchiesta da parte degli uomini della procura della Repubblica di Roma. E i capi di accusa, come abbiamo già detto, erano particolarmente gravi a carico della Capua.

Ilaria Capua – meteoweek.com

Corruzione, abuso d’ufficio e traffico illecito di virus. Il tutto al centro di un’inchiesta in cui si sospettava che fosse stato allestito un vero e proprio mercato illegale di vaccini. Si trattava di rimedi per evitare di contrarre la malattia della lingua blu e l’influenza aviaria. Per Ilaria Capua fu un vero fulmine a ciel sereno, proprio dopo anni in cui era stata in prima linea a combattere alcune delle malattie più gravi giunte all’uomo. Nel 2006 aveva reso pubblica la sequenza genica della stessa influenza aviaria, dopo essere stata la prima a isolare il virus, il cui codice H5N1 era diventato arcinoto.

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L’inchiesta della Procura capitolina è andata avanti per un paio di anni. Un periodo di tempo durante il quale Ilaria Capua ha deciso di lasciare l’Italia, ferma restando la sua intenzione di seguire il processo e di accettare qualsiasi responso. Il 5 luglio 2016, però, per lei arrivò una buona notizia. L’inchiesta, nel frattempo trasferita a Verona, si era conclusa senza il luogo a procedere a suo carico. E in questo anniversario speciale, la Capua ha scritto un tweet carico di pathos: “Sono passati quattro anni dal mio proscioglimento dall’accusa di procurata epidemia ed altri 11 reati penali. Ho rischiato l’ergastolo. Per vergogna ed umiliazione ho lasciato l’Italia. Si erano sbagliati però. Non era vero”.

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