“Mi dispiace che per un malinteso abbia commesso un errore in un aeroporto che per noi appassionati è come una piccola Malpensa”.
Poteva essere una tragedia. Il pilota amatoriale Carlo Mainetti, 72 anni, ammette l’errore umano circa l’incidente che lui stesso ha provocato, finendo fuori pista mentre sorvolava l’isola d’Elba nella giornata di domenica, a bordo del suo aereo Socata. “Ho avuto paura anche se quando il vento ha spinto l’aereo nel fosso eravamo quasi fermi. Per fortuna è andata bene”, racconta Mainetti al Tirreno.
Doveva essere una domenica tranquilla, da trascorrere insieme al suo amico Giuliano Gravani, che viaggiava insieme a lui a bordo del velivolo, mentre raggiungevano altri amici a Marina di Campo per una mangiata di pesce. Ma qualcosa è andato storto. Poco dopo aver sorvolato Cecina, Mainetti riceve le prime istruzioni via radio per l’atterraggio preparando il velivolo per la manovra, ma in prossimità dell’isola arrivano delle comunicazioni via radio che vengono da lui stesso male interpretate. Mainetti plana dunque verso la pista d’atterraggio di La Pila, finendo così verso il prato.
Il pilota, 72enne di Codogno, appassionato di aerei da turismo, non poteva certo immaginare che la sua toccata e fuga all’isola d’Elba, si sarebbe trasformata in una capatina all’ospedale per accertamenti: ha infatti battuto la testa quando il suo aereo a due posti è finito nel fosso. L’aereo, modello Morane Saulnier del 1968, è attualmente fuori uso, avendo riportato danni al carrello e ad un’elica. Carlo Mainetti, è stato dimesso già nel primo pomeriggio di ieri ed il suo primo pensiero è andato al suo amato velivolo sul quale non esiterebbe certo a risalire.
