Arrestato 38enne italiano accusato di terrorismo internazionale

Nicola “Issa” Ferrara, che ringrazia Allah per il covid, è accusato di istigazione a delinquere aggravata dall’uso del mezzo telematico.

Immediata carcerazione per il 38enne pugliese Nicola Ferrara, accusato di istigazione a delinquere aggravata dalla finalità del terrorismo internazionale: secondo l’accusa, da cinque anni utilizzava le piattaforme social per diffondere la Jihad e il credo islamico. In un’intercettazione telefonica avrebbe commentato che l’emergenza Covid sia stato un fatto positivo voluto da Allah per togliere i vizi a tutti i non musulmani. Nel corso della notte i carabinieri del Ros hanno arrestato il giovane pugliese, residente a Milano, mentre era intento in una manovra di parcheggio nel capoluogo lombardo.

“Issa” è accusato di aderire pienamente all’ideologia estremista di matrice salafita e di diffondere il credo dello Stato Islamico esaltandone le gesta, istigando i propri interlocutori ad unirsi alla Jihad contro i miscredenti. Il tutto utilizzando piattaforme social come Facebook e SoundCloud per diffondere foto e video ossessivi con immagini di Bin Laden, foreign fighters, o bambini armati che giurano di uccidere i miscredenti. La pericolosità dell’indagato, seconda l’accusa, deriverebbe proprio dalla fitta rete di contatti nazionali ed internazionali in cui è inserito.

In base ai pedinamenti e alle intercettazioni condotte dai Ros milanesi, la radicalizzazione estrema del giovane italiano si sarebbe compiuta già nel 2015, dopo alcuni viaggi in Quatar e negli Emirati, proprio quando l’Isis era al massimo della sua pericolosità. “Fuori devi mostrare il sorriso, mentre dentro li maledici”, raccomanda “Issa” ai suoi conoscenti, riferendosi ai miscredenti occidentali. Sempre secondo le indagini, Ferrara avrebbe tentato di indottrinare, sempre a mezzo telematico, due minorenni che come lui frequentavano il centro culturale islamico Al Nur.

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