In tre sulla bici elettrica, ragazzi travolti da un furgone mentre tornano a casa

Tragedia sulla Barletta-Andria: morti tre ragazzi giovanissimi, investiti da un furgone mentre viaggiavano su una bici elettrica. Il sindaco di Barletta lancia un messaggio ai coetanei: State attenti, siate prudenti”.

tre ragazzi bici elettrica
tre ragazzi bici elettrica – foto di repertorio

Tragedia a Barletta. Questa mattina, alle prime ore dell’alba, tre ragazzi di 17 e 19 anni sono morti sulla statale 170, mentre erano a bordo di una bicicletta elettrica. A travolgerli è stato un furgone. Secondo quanto si apprende, i giovani viaggiavano probabilmente al centro della strada e con le luci spente. Al vaglio degli inquirenti le immagini della telecamera di videosorveglianza di una stazione di servizio posizionata lungo la statale, e che dista soltanto pochi metri dal luogo del fatale impatto.

La dinamica dell’incidente

I tre ragazzi a bordo erano di una bici elettrica, quando sono stati investiti da un furgone lungo la statale 170 che collega Andria a Barletta. L’impatto è stato fatale, e due dei giovani sono morti sul colpo. Il terzo, invece, è stato trasportato d’urgenza all’ospedale, in condizioni gravissime. Dopo aver avuto due arresti cardiaci, è stato intubato e sottoposto a delle trasfusioni di sangue, ma anche per lui non c’è stato comunque nulla da fare.

L’uomo che li ha travolti si è fermato immediatamente per prestare soccorso ai ragazzi, allertando anche i carabinieri e il personale medico sanitario del 118. Data la gravità dell’incidente, la strada è stata chiusa al traffico dal personale dell’Anas. Intervenuti anche il medico legale e il magistrato di turno della Procura di Trani, Giuseppe Francesco Aiello, che ora procedederà con l’ipotesi di reato di omicidio stradale.

Fondamentali, in questo senso, saranno le immagini acquisite delle telecamere di videosorveglianza della vicina stazione di servizio. La Procura di Trani ha già disposto l’autopsia sul corpo delle vittime, così da poter verificare l’eventuale assuzione di sostanze stupefacenti o di alcol. Dalle prime ricostruzioni e dalle dichiarazioni rese dai passeggeri del furgone, così come anche dagli altri automobilisti testimoni dell’accaduto, pare che i giovani viaggiassero in mezzo alla strada e a luci spente.

Sempre da quanto è stato ricostruito dalle autorità, pare inoltre che i ragazzi avessero passato la nottata con degli amici, e che fossero di rientro a casa – in direzioen Andria – dopo aver partecipato a una festa. Stavano viaggiando su una bicicletta a pedalata assistita, mezzo con il quale non è consetito circolare su strade extraurbane. Il furgone viaggiava nella stessa corisa e direzione dei ragazzi, e non avrebbe visto il mezzo non segnalato dei tre amici a causa della penombra. A bordo del mezzo, oltre all’uomo, vi erano altre due persone.

ambulanza
foto di repertorio

Il messaggio del sindaco di Barletta: “State attenti, siate prudenti”

Sulla tragedia si è espresso anche il sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, che su Facebook ha lasciato un lungo messaggio d’addio. “Non ci sono parole per esprimere il sentimento di dolore per la morte dei tre ragazzi nell’incidente avvenuto stamani sulla statale 170. Ai loro familiari, che stanno vivendo una tragedia immane, giunga il cordoglio mio personale e di tutta la città di Barletta”, ha infatti dichiarato il primo cittadino. E ha poi proseguito: “Mi dispiace tantissimo per questi ragazzi, troppo giovani per morire, e per questo voglio dire ai loro coetanei state attenti, siate prudenti. A quell’età ci si sente invulnerabili, forti e non si fa attenzione, ma poi il dolore è grande davanti a una vita spezzata”.

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“Contenere l’esuberanza dei ragazzi è difficilissimo ma è necessario dedicare loro attenzione sempre, perché non ci sono orari o parti della giornata più pericolose o più a rischio di altre, e da parte di tutti, perché – sottolinea – tutti siamo responsabili, non solo i genitori di ciascuno. Oggi piangiamo questi tre ragazzi e il dolore, per questo grave lutto, è di tutta la comunità”, ha infine concluso il sindaco di Barletta.

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