Conte a conclusione di un incontro con il presidente francese Macron, lancia un avvertimento al fronte dei “frugali” alla vigilia del vertice europeo sul Recovery Fund. Risponde poi a L’Aja: la richiesta di unanimità non è in linea con le regole Ue.
“Non è una partita contabile la posta in gioco è l’Europa, non solo una pronta ripresa ma la leadership e la competitività dell’Unione europea nel mondo globale”. Giuseppe Conte dopo l’incontro con il presidente francese Macron. “Condividiamo con la Francia la necessità di afferrare la dimensione politica”, ha dichiarato il presidente del Consiglio “dobbiamo affermare il senso di una risposta europea forte tempestiva, non dobbiamo perdere di vista che l’obiettivo è la ripresa economica e sociale” di tutti Paesi. “La posta in gioco è la competitività dell’Unione europea nel mondo globale”, ha insistito.
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Nel post su Twitter, il premier ha scritto di un “Incontro proficuo con Emmanuel Macron in vista del consiglio europeo. Intesa forte per raggiungere con rapidità un accordo sulla risposta comune alla crisi del Covid 19. Una risposta ambiziosa, responsabile e solidale per ricostruire le nostre economie e rafforzare il progetto europeo”.
“È complicato, non l’ho voluto mai nascondere, siamo Ventisette”, ha affermato Conte a proposito del negoziato, Quanto alla richiesta dell’Olanda di far approvare all’unanimità il piano di ciascun Paese che vuole accedere al “Next generation Ue’ “non mi pare in linea con le regole europee”, ha dichiarato Conte. Quanto all’esito del Consiglio Europeo, “io sono sempre ottimista”, ha infine concluso.
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