M5S ai ferri corti col Pd, è scontro sulle alleanze

“Si tratta di tempeste in un bicchiere. Non c’è problema, il Movimento vuole Sansa, questo patto sul suo nome non è in discussione”, fanno sapere i grillini.

ferruccio sansa è scontro con di maio

 

Sarà Ferruccio Sansa a sfidare Giovanni Toti alle prossime elezioni Regionali liguri. Dopo sei mesi di trattative e fumate nere, l’ultimo vertice di coalizione del centrosinistra allargato al M5S ha definitivamente sciolto le riserve sul nome del giornalista. E’ di nuovo scontro dunque, tra il capo fondatore del M5S Beppe Grillo, che spinge per alleanze sui territori col Pd e Luigi Di Maio, ministro degli Esteri, da sempre convinto che il Movimento debba essere “l’ago della bilancia”, ne’ di destra ne’ di sinistra: un dogma che Grillo ha abbandonato da tempo, ma lui no.

All’alba di una nuova incoronazione del leader Pentastellato, ancora non sono stati fissati i criteri per eleggerlo ed il Movimento non è mai stato così frammentato; la candidatura di Sansa spinge verso l’alleanza con il Pd che però sono ancora in troppi a non volere, anche se il presidente Conte gioca tutte le sue carte per quell’intesa. In tutto questo, il Partito Democratico, dalla voce di Zingaretti fa sapere la volontà di andare avanti per la strada degli accordi, con la speranza di vincere in Puglia e nelle Marche, mentre la partita di Di Maio è diversa: “vuole mandare a monte le alleanze tra Pd e 5 Stelle perché ha paura che in caso di vittoria, ad incassare il dividendo politico sia Conte”, dice un ministro dem. Chi è vicino al ministro degli Esteri, racconta invece un’altra storia: quella di chi teme che il Movimento, già spaccato e frammentato, finisca inglobato nel Pd, per poi sparire.

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