Belgio, polizia razzista uccide 29enne algerino ad Anversa

Poliziotto belga immobilizza algerino con un ginocchio sulla schiena che muore poco dopo in ospedale. Scattano immediati i riferimenti a Floyd. Web indignato protesta.

algerino 29enne muore come Floyd in belgio

#JusticeForAkram è la tendenza di oggi sui social media belgi in seguito al filmato che ha indignato molte persone circa le modalità d’arresto ritenute razziste da parte della polizia belga nei confronti di un algerino di 29 anni, avvenuto fuori da un caffè nella città di Anversa, con un poliziotto in ginocchio sulla schiena. L’uomo, secondo un portavoce della polizia, era “molto agitato” e aveva cercato di colpire i passanti, “aveva anche avuto un precedente infortunio ed era apparentemente intossicato”, prosegue il portavoce. Dopo l’arresto sono stati chiamate immediatamente i soccorsi, ma l’algerino ha perso i sensi prima che arrivassero; inutili i tentativi di rianimarlo in ospedale, dove poi è morto. Le autorità belghe stanno indagando sulla sua morte dopo che sui social media sono apparse immagini che mostrano una certa somiglianza con quelle dell’uccisione dell’afroamericano George Floyd, dopo la quale negli Usa sono partite grandi manifestazioni antirazziste. La polizia di Anversa ha dichiarato tramite un tweet che non commenterà quanto accaduto, ma attenderà l’esito di un’inchiesta giudiziaria. L’uomo è stato battezzato dai media locali come Akram e gli hashtags #JusticeForAkram e #MurderInAntwerp sono oggi in tendenza su Twitter.

Anche in Belgio sono scesi in piazza milioni di manifestanti che hanno espresso la loro solidarietà nei confronti di quanto accaduto in America e nel resto del mondo dopo l’uccisione di Floyd e più di 80.000 persone hanno firmato una petizione per far ritirare la statua del re Leopoldo II che nella Repubblica democratica del Congo ha ucciso milioni di Africani.

 

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