Fisco, da oggi il via ai pagamenti: cosa si dovrà pagare in questi giorni

Sono 142 le scadenze da rispettare sul piano del fisco, da oggi fino al 31 luglio. Fa ancora discutere la decisione del Ministero dell’Economia, che ha negato la proroga fino a settembre.

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Dodici giorni di fuoco sul piano del fisco. Questo è quanto si prospetta dalla giornata odierna fino al 31 luglio, in cui si dovranno rispettare ben 142 scadenze. Il tutto dopo la decisione presa dal ministero dell’economia e della finanza, che si è messa di traverso danneggiando i contribuenti. Entro la fine del mese, infatti, bisognerà versare gli acconti e i saldi delle imposte sui redditi in autoliquidazione. Sono davvero tanti gli adempimenti che dovranno essere versati in questi ultimi dodici giorni di luglio, dopo la vana protesta dei diretti interessati.

Dunque, dalla giornata odierna partirà una vera e propria maratona, che riguarderà quattro milioni e mezzo di contribuenti. E in merito al ‘no’ pronunciato dal ministero per una nuova proroga, la spiegazione è stata data in maniera immediata. Il sottosegretario all’Economia Alessio Villarosa ha fatto capire che, dopo i rinvii di circa un mese rispetto alle precedenti scadenze di giugno e luglio, una nuova proroga sarebbe stata dannosa. Nel caso in cui fosse scattato lo slittamento a settembre, richiesto da commercialisti e altri specialisti del settore, ci sarebbe stato un blocco del flusso di cassa per 8 miliardi di euro.

Ecco allora che la data odierna è quella in cui scatterà il nuovo fiume di adempimenti. Ben 51 dei 142 versamenti sono previsti nella giornata odierna: dal saldo 2019 e l’acconto 2020 dell’Irpef agli stessi adempimenti di Ires e Irap. Ma sempre nella giornata di oggi bisognerà pagare l’Iva periodca, il saldo 2019 della cedolare secca e il primo acconto di quest’anno. Via libera anche al pagamento del diritto annuale alla Camera di Commercio e all’imposta di bollo sulle fatture elettroniche emesse nel secondo trimestre di quest’anno. A esse si aggiungono le imposte e i contributi previdenziali e assistenziali per titolari di partita Iva e soci di società.

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Ma se la giornata di oggi si può definire caotica, gli altri undici giorni di luglio non saranno da meno. Entro il 30 luglio, infatti, bisognerà effettuare altri 65 adempimenti. Le date di fuoco sono quelle del 27, in cui bisognerà trasmettere gli elenchi Intrast del secondo trimestre 2020 e mensili di giugno, e proprio quella del 30, in cui scadrà il versamento delle imposte sulla base della dichiarazione dei redditi per i titolari di partita Iva, con maggiorazione dello 0,4%.

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E poi c’è l’ultimo giorno del mese, che sarà anche uno dei più pesanti sul piano delle scadenze nei confronti del fisco. Ci saranno 26 versamenti da effettuare. Tra questi spicca la presentazione del modello per i rimborsi Iva del trimestre. Ma c’è spazio anche per un altro modello, quello per le operazioni effettuate con l’estero nel secondo trimestre dell’anno in corso. Infine si dovrà saldare il pagamento del canone Rai, ma solo per i soggetti che decidono di non pagarlo tramite la bolletta dell’energia elettrica.

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