Vertice Unione Europea, l’accordo rafforza Conte e il Governo

Dopo 92 ore di estenuanti trattative l’accordo è stato raggiunto: 209 miliardi all’Itlia per la ripartenza post Covid. Conte e la Maggioranza sorridono.

Giuseppe Conte - Meteoweek.com
Italian Prime Minister Giuseppe Conte

Bruxelles. 92 ore dopo l’inizio del vertice europeo che ha messo a tema gli aiuti per i Paesi colpiti dal Covid-19 la trattava è finalmente conclusa. Giuseppe Conte è stremato: i negoziati sono stati lunghi e a tratti anche molto aspri. Ma alla fine la soluzione è stata raggiunta. I 27 stati partecipanti al vertice hanno approvato il Next generation Ue, un piano di sussidi alle economie colpite dalla crisi che prevede lo stanziamento di 750miliardi di euro. L’Italia avrà diritto all’28% di questa somma. Un risultato che fa sorridere Conte. “Siamo soddisfatti: abbiamo approvato un piano di rilancio ambizioso e adeguato alla crisi che stiamo vivendo” – afferma il Premier italiano – “La nostra richiesta, la convinzione che abbiamo nutrito in questi mesi, la visione, la determinazione con cui abbiamo perseguito questo obiettivo sono state premiate”.

Grandi fondi, grandi responsabilità

Certo però con una cifra così corposa, 209 miliardi di euro, le responsabilità solo alte. “Abbiamo la possibilità di far ripartire l’Italia” – afferma Conte. “Ora dobbiamo correre, usare i soldi per investimenti, per riforme strutturali. Dobbiamo intraprendere il percorso di crescita economica e sviluppo sostenibile che stiamo perseguendo da anni senza raggiungerlo con efficacia. Abbiamo la concreta possibilità di raggiungere un’Italia più verde, più digitale, più innovativa, più sostenibile, più inclusiva. Di investire nella scuola, nell’università, nella ricerca, nelle infrastrutture” – prosegue il nostro Presidente del Consiglio.

Ma la sensazione che l’asticella delle responsabilità si sia alzata non può scalfire la soddisfazione di Conte, che ha vinto la battaglia dell’Italia contro i cosiddetti Paesi frugali. “Abbiamo anche migliorato l’intervento a nostro favore, se consideriamo la proposta originaria della commissione Ue e della presidente Von der Leyen. Abbiamo conservato 81 miliardi a titolo di sussidi e abbiamo incrementato notevolmente l’importo dei miliardi concessi in prestito, passati da 91 a 127, con un aumento di 36 miliardi” – sottolinea con un certo orgoglio il Presidente.

Conte plaude all’azione della Maggioranza che non l’ha mai lasciato solo in questa vera e propria lotta per i fondi a livello europeo. Una Maggioranza che da questo accordo potrebbe uscire molto fortificata. “L’approvazione di questo piano rafforza l’azione del governo italiano perché ci permette di poterci fidare di consistenti risorse finanziarie per raggiungere quegli obiettivi che abbiamo già individuato e che ora andremo a declinare in modo concreto” – ammette Conte.

Il piano per il rilancio dell’Italia

Ora l’attenzione del Premier è tutta rivolta alla creazione della task force che lavorerà al piano di rilancio da presentare all’Unione Europea a settembre. “Voglio valutare il quadro di finanza pubblica e utilizzare tutti i piani che sono nell’interesse dell’Italia.” – afferma il Presidente del Consiglio.

Poi Conte lancia l’ultima frecciatina al premier olandese Mark Rutte, protagonista di una lunga offensiva contro l’Italia per l’attuazione del piano di aiuti europeo. “Non avrei mai concesso a nessun Paese il diritto di veto o di intromissione sull’attuazione del piano di rilancio nazionale” – dice Giuseppe Conte. E aggiunge: “È giusto che ci sia un sistema di verifiche ed è giusto che sia stato concepito in relazione all’avanzamento dei progetti. Ma certo era una pretesa inaccettabile che un singolo Paese potesse decidere fino al veto dell’erogazione dei fondi ed esercitare poteri di intromissione fino a questo punto. Non l’avrei mai concesso, non l’ho concesso e sono soddisfatto del risultato“.

Gli ultimi ringraziamenti

Il Presidente del Consiglio ringrazia l’opposizione, promettendo una convocazione a Palazzo Chigi per terminare gli accordi rimasti in sospeso dopo gli Stati Generali a Villa Pamphilj. Nelle sue parole però non manca una velata critica a Matteo Salvini. “Devo ringraziare anche le forze di opposizione, soprattutto alcuni esponenti che, pur tra legittime critiche, hanno ben compreso l’importanza storica della posta in gioco” – dice Conte con particolare riferimento a Fratelli d’Italia e Forza Italia. Esclusa quindi dai ringraziamenti del Premier la Lega, da sempre molto critica rispetto alle misure europee.

Infine il pensiero del Presidente Conte va a tutti gli italiani, che lo hanno sempre sostenuto durante queste 92 ore di estenuante dibattito. “In questi giorni sono stato molto impegnato, non ho avuto il tempo di seguire il dibattito interno, ma ho avvertito forte il sostegno di tutta la comunità nazionale” – dice Giuseppe Conte. E conclude commosso: “sono orgoglioso di questo risultato, orgoglioso di essere italiano”.

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