Niccolò Zanardi: “papà ce la farà, ne sono sicuro”.

Niccolò Zanardi ha la stessa tempra d’acciaio del padre e con gli occhi pieni di speranza parla del lungo percorso riabilitativo che attende il campione.

intervista a niccolò zanardi

Se la speranza avesse un volto questo sarebbe sicuramente il ritratto di Niccolò Zanardi, il figlio dell’ex campione automobilistico e paraolimpico che da qualche giorno è stato dimesso dal Policlinico Le Scotte di Siena e trasferito nella clinica di riabilitazione Villa Beretta di Costa Masnaga, a Lecco. In una lunga intervista al Corriere, Niccolò si mostra molto positivo circa le condizioni cliniche del padre, anche grazie ai feedback incoraggianti che riceve dai medici, pur sapendo bene che il cammino verso la guarigione del campione è ancora molto lungo e tortuoso. Zanardi non è più in pericolo di vita e i famigliari sono contenti perché il suo recupero è stato molto più veloce di quanto si aspettassero, ma non bisognerebbe sorprendersi: “questo è papà”, prosegue Niccolò, “è incredibile l’energia di quell’uomo, ha una forza straordinaria”. Niccolò Zanardi aveva solo tre anni quando a Berlino accadde il primo incidente al campione che gli provocò l’amputazione di entrambe le gambe e di quel giorno il ragazzo non ricorda nulla; oggi ha 21 anni e tocca a lui essere l’adulto di casa ed aiutare la mamma, “molto stanca e provata”. “Non ho mai perso un solo turno al suo fianco in ospedale. Con la mamma abbiamo fatto la spola tutti i giorni, 300 km al giorno tra andata e ritorno”. Niccolò sente tutto l’affetto che l’Italia dimostra per Alex Zanardi e la sua famiglia, le persone gli vogliono bene e gli scrivono per avere sue notizie, e per questo si dice grato ed estremamente fortunato: “papà ce la farà, sono sicuro. Ce la farà anche questa volta. E un giorno ne parleremo. Lo racconterà a me e ai miei figli. Sono fiducioso e anche mamma lo è”.

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