Germania, crollo economico devastante: “Non siamo riusciti a reagire”

L’economia tedesca, il timone d’Europa, se è lei ad andare in crisi, allora dobbiamo preoccuparci tutti.

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La pandemia da Covid-19 è stata devastante per l’economia tedesca. Il Prodotto Interno Lordo (PIL) tedesco, è sceso del 10,01% nel secondo trimestre del 2020. Secondo gli esperti, una recessione di questo tipo, può avvenire normalmente in tempo di guerra.

Robert Halver, Responsabile della ricerca di mercato di Baader Bank, ha dichiarato: “I numeri del PIL per il secondo trimestre del 2020 sono peggiori del previsto, ma ad essere onesti non ci aspettavamo certo buoni risultati. L’unica cosa da fare, per ora, è lasciarci questo secondo trimestre alle spalle e andare avanti”.

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Il crollo del PIL ha superato di gran lunga la peggiore performance tedesca mai registrata in precedenza, il calo del 5,7% nel primo trimestre del 2009, durante la crisi finanziaria globale.

Non siamo riusciti a reagire

Robert Halver, ha inoltre aggiunto: “La crisi del Coronavirus ha evidenziato i nostri deficit strutturali, come la mancanza di innovazione a livello di digitalizzazione, ma soprattutto è stato il crollo delle esportazioni, la riluttanza dei consumatori interni a spendere e delle aziende ad investire, tutti effetti del Covid-19. Abbiamo subito il lockdown, un blocco dell’economia e non siamo riusciti a reagire”.

Una data per la ripresa

L’economia della Germania sta ripartendo gradualmente. Si sono registrati infatti i primi rialzi ma secondo gli economisti, il livello pre-pandemia è ancora molto lontano. Ad essere ottimisti, secondo gli esperti, una data fattibile per la ripresa, potrebbe essere il 2022, non prima.

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