Azzolina: “Oltre 50mila unità fra docenti e ATA per le scuole”

Il ministro dell’Istruzione, dopo aver incontrato i rappresentanti delle Regioni, ha dato il via libera all’organico aggiuntivo nell’ambito scolastico.

La Ministra dell’Istruzione, Lucia Azzolina, ha incontrato i rappresentanti delle Regioni per discutere sulla ripresa di settembre e, in particolare, sul tema dell’organico aggiuntivo da dare alle scuole. Presente alla riunione anche la ministra delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli, per gli aspetti relativi al trasporto scolastico. “Oggi, dopo aver ultimato tutti i passaggi istituzionali e con le forze sociali, ho firmato l’Ordinanza che stabilisce i criteri di riparto delle risorse per l’organico aggiuntivo previste dal decreto rilancio. Si tratta di oltre 977 milioni che saranno assegnato per il 50% sulla base del numero degli alunni presenti sul territorio e per il 50% sulla base delle richieste avanzate dagli Uffici Scolastici Regionali che hanno fatto la rilevazione delle esigenze delle scuole. Le scuole avranno oltre 50mila unità di personale in più per la ripresa fra docenti e ATA. Priorità massima sarà data alla scuola dell’infanzia e al primo ciclo di istruzione, con particolare riferimento alla scuola primaria”: ha dichiarato Azzolina. Inoltre, la ministra spiega come grazie a questo incremento si potranno cominciare a superare quelle norme nate in epoca di tagli feroci alla scuola, che hanno portato al sovraffollamento delle classi. La ministra Azzolina ha anche assicurato che nel decreto legge di agosto saranno previste apposite risorse, per gli Enti locali, per l’affitto degli spazi aggiuntivi e il pagamento delle relative utenze.

Le supplenze “Covid” saranno invece conferite dai dirigenti scolastici attraverso lo scorrimento delle graduatorie d’Istituto, in quanto si tratterà si incarichi temporanei con data di scadenza massimo fino all’ultimo giorno di lezione e clausola di risoluzione per giusta causa. Queste supplenze saranno indipendenti dallo scorrimento GAE e GPS, dalle quali si attinge per posti vacanti e fino al termine delle attività didattiche.

Ecco il testo dell’emendamento approvato:

  1. Al fine di consentire l’avvio e lo svolgimento dell’anno scolastico 2020/2021 nel rispetto delle misure di contenimento dell’emergenza epidemiologica da COVID-19, con ordinanza del ministro dell’istruzione, di concerto con il ministro dell’Economia e delle Finanze, sono adottate, anche in deroga alle disposizioni vigenti, misure volte ad autorizzare i dirigenti degli uffici scolastici regionali, nei limiti delle risorse di cui al comma 2, a:
  2. a) derogare, nei soli casi necessari al rispetto delle misure di cui all’alinea ove non sia possibile procedere diversamente, al numero minimo e massimo di alunni per classe previsto, per ciascun ordine e grado di istruzione, dal regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 20 marzo 2009, n. 81;
  3. b) attivare ulteriori posti di incarichi temporanei di personale docente e amministrativo, tecnico e ausiliario (ATA) a tempo determinato dalla data di inizio delle lezioni o dalla presa di servizio fino al termine delle lezioni, non disponibili per le assegnazioni e le utilizzazioni di durata temporanea. In caso di sospensione dell’attività in presenza, i relativi contratti di lavoro si intendono risolti per giusta causa, senza diritto ad alcun indennizzo;
  4. c) prevedere, per l’anno scolastico 2020/2021, la conclusione degli scrutini entro il termine delle lezioni.
  5. Il Ministero dell’istruzione, entro il 31 maggio 2021, provvede al monitoraggio delle spese di cui al comma 2 per il personale docente e ATA, comunicando le relative risultanze al Ministero dell’economia e delle finanze – Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, entro il mese successivo. Le eventuali economie sono versate all’entrata del bilancio dello Stato e sono destinate al miglioramento dei saldi di finanza pubblica.
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