Alcune curiosità sul film cult anni ’80, Borotalco diretto da Carlo Verdone, in occasione della messa in onda di questa sera 8 agosto su Rete 4 alle 23.44.
Una serata all’insegna della risata e alla comicità romana di Carlo Verdone è ciò che gli spettatori potranno vedere questa sera su Rete 4 alle 23.44, con la messa in onda del film Borotalco, insieme a Eleonora Giorgi. Uno dei film riproposti più volte su Mediaset durante l’anno e seguito sempre con estremo affetto dai fan del celebre attore e regista romano, al suo interno nasconde dei segreti e delle curiosità, conosciute da poche persone.
La verità sul coinvolgimento di Vittorio Gassman nel film e la lite con Lucio Dalla
Il pubblico dell’epoca e successivamente le nuove generazioni che amano Verdone, hanno sempre mostrato commenti favorevoli a questo film, che rappresenta uno dei fiori all’occhiello tra i lungometraggi diretti dal regista romano. Oggi, vogliamo svelarvi alcune curiosità e segreti su Borotalco, che vi lasceranno senza parole.
Per aprire le danze, dovete sapere che il ruolo dell’affascinante Angelo Infanti, in realtà era stato scritto pensando a un altro attore, Vittorio Gassman. A rivelarlo fu lo stesso Infanti, durante una trasmissione del celebre programma di Rai Due, Stracult.
Come ricorderete tutti, la passione della bella Nadia era il cantante Lucio Dalla, tanto che questo amore per lui muoverà inesorabilmente i fili di tutta la storia. Forse non tutti sanno, che il cantautore bolognese non fu affatto felice di questo suo coinvolgimento all’interno del film. O meglio, il problema risiedeva nel fatto che il suo nome fosse stato messo sulla locandina, pur senza mai presenziare neanche per un secondo.
Successivamente, come ha ricordato Verdone in un’intervista, confessò, che Dalla gli chiese scusa, dopo aver constatato con i suoi occhi che la sala nella quale era andato per vedere il film, era strapiena e dovette sedersi a terra per vedere la pellicola.
Il cameo di Moana Pozzi, il western all’italiana e i limoni…
Ovviamente non poteva passare inosservata, anche un’altra grande icona della femminilità italiana, l’ex porno diva Moana Pozzi. Suo è il ruolo dell’amica straniera di Manuel Fantoni che accoglie Sergio mentre sta facendo il bagno in piscina completamente nuda.
Un’altra curiosità, riguarda la scelta di chiamare uno dei personaggi Sergio Benvenuti. Dovete sapere, che quella non fu una scelta, presa senza motivo. Dietro vi era un duplice omaggio a due grandi uomini del cinema italiano: Sergio Leone (regista) e Leonardo Benvenuti ( sceneggiatore).
E infine, una menzione d’onore la merita il grande Mario Brega e il suo celebre spezzone con le famose olive greche. Sempre secondo alcune dichiarazioni rilasciate da Carlo Verdone, la scena fu ispirata a un fatto realmente accaduto. A quanto pare Brega amico di Sergio Leone, un giorno andò a casa sua con una cassetta di frutta e verdura. In quell’occasione era presente anche Verdone che fu testimone di uno scambio di battute divertenti, culminate con “Ah Se’ guarda ‘sti limoni! Lo sai da dove vengono sti limoni?”. Ora provate a leggere la battuta sostituendo i limoni con le olive e il gioco è fatto.
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La sinossi di Borotalco
Sergio vive insieme all’amico Marcello in un convitto e vende enciclopedie porta a porta in compagnia di Nadia. Ovviamente il lavoro non porta chissà che gran guadagno per cui l’uomo è costretto a tenere uno stile di vita basso, sebbene le pressioni da parte della fidanzata Rossella e del quasi suocero Augusto, affinché i due convolino a nozze, non lo abbandonino mai.
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La chiave della svolta sembra però essere Nadia, appassionata di Lucio Dalla e fidanzata con un meccanico. Dopo avergli dato appuntamento a casa di un cliente, Nadia tarda e così Sergio si trova a chiacchierare con un uomo accusato di truffa e sull’orlo dell’arresto. Nel momento in cui sopraggiungono i Carabinieri nell’appartamento, l’uomo lascia a Sergio le chiavi chiedendogli di prendersene cura sino al suo ritorno.
