Bonus in Parlamento, ecco il primo leghista: reddito a sei cifre e diverse proprietà

Si tratta di un parlamentare di circa 40 anni, con esperienze pregresse in politica prima di varcare la soglia di Montecitorio. Ha richiesto il bonus partita Iva nonostante un reddito annuo di oltre 100mila euro.

Foto di repertorio di alcuni parlamentari della Lega – meteoweek.com

Lo scandalo legato ai cinque parlamentari che hanno richiesto e ottenuto il bonus partita Iva continua a destare scalpore. Una vicenda destinata a protrarsi ancora per diverso tempo, almeno fino a quando non verranno svelati i nomi dei soggetti coinvolti in questa faccenda scabrosa. Nella giornata di ieri, poche ore dopo l’indiscrezione svelata dai colleghi di Repubblica, sono emersi i primi dettagli. Come l’appartenenza politica dei cinque personaggi finiti nell’occhio del ciclone: tre fanno parte della Lega, mentre Movimento 5 Stelle e Italia Viva ne “vantano” uno ciascuno. Una situazione a dir poco scandalosa.

E la redazione di MeteoWeek è venuta a conoscenza del profilo di uno dei cinque protagonisti di questo scandalo. Si tratta di uno dei tre onorevoli che fanno parte della Lega, che andando ad analizzare il suo profilo non avrebbe affatto motivi per richiedere un bonus di 600 euro. Un incentivo poi raddoppiato, considerando che il parlamentare lo ha richiesto sia a marzo che ad aprile. Stando alle indiscrezioni raccolte dalla nostra redazione, uno dei furbetti del bonus vanterebbe infatti un reddito annuo intorno ai 100mila euro, dunque una situazione tutt’altro che disagevole.

Come se non bastasse, il parlamentare che fa capo al partito di Matteo Salvini avrebbe anche altri benefici. Come il fatto di essere proprietario di diversi immobili. Inoltre, uno dei tre rappresentanti del Carroccio al centro del caso non avrebbe solo il compito di parlamentare “semplice”. Sarebbe anche un componente di ben due commissioni all’interno di Montecitorio, dove rappresenta la Lega dall’inizio della nuova legislatura, ovvero quella venuta fuori dopo le elezioni di due anni fa con l’elezione del Governo giallo-verde.

Matteo Salvini non intende avere pietà – meteoweek.com

Naturalmente non possiamo ancora rendere note le sue generalità, ma possiamo dire che il leghista di cui abbiamo scoperto l’identità ha circa una quarantina di anni. Un soggetto che, al di là dello scarso valore morale per cui è finito a richiedere un bonus di cui non avrebbe dovuto godere, vanta anche altri benefici. Come il fatto che, al di là del denaro che percepisce dalla sua nuova carriera politica, godrebbe anche di altri redditi, probabilmente provenienti dalla sua famiglia. Il che aggrava, almeno dal punto di vista umano e personale, la sua posizione.

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Inoltre, il suo approdo in Parlamento nella primavera del 2018 non è neanche la sua prima esperienza in questo campo. Il deputato leghista avrebbe infatti maturato anche altre esperienze in campo politico prima di essere eletto due anni fa. Ovviamente, sempre come soggetto eletto per la Lega. La nostra redazione ha provato a contattarlo per commentare la vicenda, ma senza ricevere alcuna risposta dal diretto interessato.

Per il momento, il suo leader Matteo Salvini ha auspicato, per tutti i protagonisti di questa scandalosa vicenda, un intervento duro e senza pietà. Ma ora dovrà fare i conti con i suoi tre deputati che, in barba allo spirito populista in voga al Carroccio, hanno compiuto questo scempio.

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