Il post di Di Maio che fa infuriare il NYT: “È razzista, dovrebbe dimettersi”

Il New York Times dedica un intero articolo a Di Maio e al modo con cui ha scherzato sulla sua abbronzatura. “Negli Stati Uniti c’è chi si è dimesso per aver fatto ironia sul tema del razzismo”.

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Una foto di Luigi Di Maio eccessivamente abbronzato – meteoweek.com

Luigi Di Maio insieme alla famiglia che Bill Cosby ha reso celebre in TV grazie a una nota sitcom. Oppure al posto di Michael Jordan che va a schiacciare a canestro in una Slam Dunk Contest che ha fatto la storia dello sport. O ancora come protagonista della versione “made in Secondigliano” della serie TV Dark, una delle più viste negli ultimi mesi. Sono solo alcuni dei fotomontaggi divertenti che hanno avuto come protagonista il ministro per gli affari esteri nei giorni scorsi. E molti di questi sono stati presi in considerazione dallo stesso Di Maio per un post altrettanto goliardico.

L’ex reggente del Movimento 5 Stelle ci ha voluto ridere su, postando sui social queste immagini. E aggiungendo anche una frase che manifesta il suo stato d’animo di fronte a questo sfottò su Facebook: “Prometto che la prossima estate metterò la crema 50. E grazie per avermi reso questa giornata più leggera“, aveva scritto. Ma questa vena ironica di Di Maio non sembra essere piaciuta proprio a tutti. In particolare negli Stati Uniti, dove il New York Times ha condannato in maniera ferma quanto ha scritto e messo in mostra il ministro sui propri canali social.

E così la ferma condanna del noto quotidiano della Grande Mela sfocia in un articolo particolarmente polemico. Il titolo è già emblematico: “Il ministro italiano per gli affari esteri mostra in versione blackface le immagini della sua abbronzatura estiva“. Da qui si percepisce un primo fraintendimento nelle intenzioni di Di Maio e del suo team sui social. Visto che non è stato lui a creare queste immagini, ma di fatto si è trattato di una raccolta di immagini che sono state postate sul web prima che fosse lo stesso ministro a vederle e raccoglierle.

Di Maio photoshoppato nei panni di Michael Jordan – meteoweek.com

Nell’articolo del New York Times, la condanna prosegue così: “Negli Stati Uniti, a causa di questioni legate al razzismo, ci sono stati personaggi pubblici beccati a ironizzare sul blackface e costretti a rassegnare le dimissioni. Questa pratica è nel frattempo divenuta un tabù anche in Europa, dove viene considerata in ultima istanza particolarmente offensiva. Ma evidentemente lo è molto meno in Italia, dove alcuni attori e performer continuano ad apparire nei loro spettacoli televisivi mentre imitano Armstrong o Beyoncè. Ovviamente, con la pelle pitturata di nero“.

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Sempre in questo articolo si legge la replica da parte del team di Luigi Di Maio. In primis quella del suo portavoce Augusto Rubei, il quale ha difeso il ministro per gli affari esteri, in particolare per la parodia tratta da una nota pellicola di Totò: “Nessuno in Italia ha associato la performance tratta dal film del 1961 Totòtruffa’62 al razzismo“, ha dichiarato. Per poi aggiungere: “Si tratta di una polemica nata dal nulla. Di Maio non si è dipinto la faccia di nero – ha concluso Rubei – , era davvero abbronzato“.

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