Colpito da rotore di elicottero sulle Tre Cime: morto finanziere Sergio Francese

Nella giornata di ieri sulle Tre Cime di Lavaredo è avvenuta la tragedia: durante un’esercitazione congiunta tra il gruppo di soccorso alpino della Guardia di Finanza e quelli del soccorso alpino e speleologico Veneto, l’appuntato Sergio Francese ha perso la vita. L’uomo di 55 anni prestava servizio alla Stazione Sagf di Cortina d’Ampezzo e di Auronzo. 

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L’incidente ha avuto luogo nella giornata di ieri, 5 settembre, nell’area delle Tre Cime, nel bellunese. A comportare la morte del finanziere Sergio Francese, 55 anni, un incidente in elicottero. Durante un’esercitazione l’uomo sarebbe stato colpito dal rotore del velivolo. L’esercitazione riguardava un addestramento congiunto tra il Soccorso alpino veneto e la Guardia di Finanza, alla quale aveva preso parte anche Sergio, appuntato appartenente alla Stazione Sagf di Cortina d’Ampezzo e al Soccorso alpino di Auronzo. Durante le prime fasi di imbarco in hovering sull’elicottero dalla cengia della Piramide, la situazione si sarebbe complicata. L’hovering sarebbe il cosiddetto volo statico con lo scopo di simulare un intervento di soccorso con calata della barella in parete. Difficile, al momento, stabilire con certezza le dinamiche dell’accaduto. Fino ad ora si sa solamente che il soccorritore sarebbe stato colpito dal rotore. Nonostante l’immediato intervento dei colleghi, per lui non c’è stato nulla da fare. Subitaneo, infatti, l’arrivo del personale medico dell’Aiut Alpin Dolomites di Bolzano. Da lì i vari tentativi di rianimazione, fino alla constatazione del decesso. Ora il corpo del finanziere è a disposizione della magistratura.


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Intanto diversi rappresentanti politici e dell’arma si stringono in cordoglio attorno al lutto del figlio e dei famigliari dell’agente. Tra questi, anche il presidente del Soccorso alpino e speleologico Veneto, Rodolfo Selenati, che comunica tutto il suo sostegno alla famiglia. Al pensiero di Selenati si aggiunge la vicinanza del ministro dell’Economia  Roberto Gualtieri, del ministro dell’interno Luciana Lamorgese e del Comandante generale della Guardia di Finanza, Giuseppe Zafarana. Si unisce al cordoglio anche il presidente generale del Cai (Club alpino italiano), Vincenzo Torti, che afferma: “Il Club alpino italiano si stringe intorno alla famiglia di Sergio Francese, che ha perso la vita in uno dei tanti momenti di verifica che costellano l’esistenza di ogni soccorritore in montagna. Nell’associarmi al cordoglio di tutti gli operatori di soccorso in montagna, va sottolineata ancora una volta l’importanza della generosità di queste persone, che sia nelle fasi di esercitazione, sia quando sono impegnate nelle operazioni di soccorso, non esitano a mettere a repentaglio la propria vita per quella degli altri. In particolare per quelle persone, come ci ha confermato purtroppo anche la stagione estiva che sta per concludersi, che spesso si mettono in situazioni di pericolo per incoscienza, o perché non rispettano le norme per un’attenta e consapevole frequentazione della montagna”.

 

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