Omicidio Vannini, parlano i genitori: “Marco urlava e Martina è rimasta gelida”

Il 9 settembre presso il Tribunale di Roma prenderà avvio l’ultimo capitolo del processo a carico della famiglia Ciontoli: c’è grande attesa per una sentenza che potrebbe restituire giustizia alla famiglia Vannini, oppure ancora amarezza e lacrime. Intorno alla storia della morte di Marco che ormai tutti conoscono, un grande dibattito si è aperto nel corso degli anni, sulla personalità della sua fidanzata Martina, presente anche lei la notte del 17 maggio 2015 in casa quando il 20enne perdeva tragicamente la vita a causa di un colpo di arma da fuoco. Nel corso dell’estate, durante la presentazione del libro sulla sua storia – Mio figlio Marco, la verità sul caso Vannini – abbiamo chiesto ai genitori di raccontarci chi fosse per loro Martina; e se le parole più dure escono dalla bocca di mamma Marina (“Io mio figlio l’ho sentito urlare e lei veramente gelida”), il dolore più grande sembra sudare dagli occhi di papà Valerio, che quella ragazza l’aveva accolta come una figli. Per vedere il video integrale, scorrere al termine dell’articolo.

Martina Ciontoli con Marco Vannini – Processo Marco Vannini – MeteoWeek.com

Martina Ciontoli: storia e vita privata

Martina Ciontoli è stata la fidanzata di Marco Vannini prima che la notte del 17 maggio 2015 lui perdesse tragicamente la vita. I genitori del 20enne si sono schierati contro di lei e della sua famiglia, a causa delle omissioni e del cambio continuo di versioni sulla notte del fatto. A causa del caos mediatico che si è creato intorno alla vicenda, Martina è stata costretta a cambiare città. Ora dopo aver studiato infermieristica, lavora e attende la sentenza definitiva sul fatto che le ha cambiato la vita. Ha un nuovo fidanzato, come gli stessi Vannini raccontano.

Martina Ciontoli intercettazione ambientale – meteoweek.com

Gli audio smentiscono la versione di Martina Ciontoli

Un team di tecnici Usa ha svelato le ultime parole di Marco Vannini mentre il padre della fidanzata Antonio Ciontoli stava chiamando il 118. Questi nuovi documenti sembrano smentire la versione di Martina. “Dov’è il telefono, portamelo, portami il telefono, mi fa male, mi fa male il braccio. Ti prego basta, mi fa male, portami il telefono”: sarebbero queste le ultime parole pronunciate da Marco Vannini nel salotto dei Ciontoli, secondo quanto l’americano Team Emme ha ricostruito per la trasmissione televisiva Quarto Grado. Secondo la ragazza, invece, Marco non avrebbe mai dimostrato di avere cognizione di ciò che stesse accadendo. Non appariva preoccupato per il proiettile ma solo in preda ad una crisi di panico. La ragazza ha anche raccontato che il giovane non avrebbe urlato, “Solo un po’ alzato la voce”, fatto poi smentito dalle registrazioni del 118. Questi nuovi audio però non sarebbero stati ammessi al nuovo processo, la cui nuova udienza è attesa per il 9 settembre. Sul banco degli imputati si siederà Viola Giorgini, fidanzata di Federico Ciontoli e amica di Martina, già assolta, nonostante si trovasse anche lei in casa quella notte.

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