De Benedetti affonda il Governo: “Senza visione economica”

Carlo De Benedetti affonda il governo in un’intervista al Corriere della Sera: “Non ha visione su come far ripartire il paese. Problema sottostimato quello economico, l’Italia è carente su tutti i fronti”

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Carlo De Benedetti – meteoweek.com

“Il governo ha dimostrato un’assoluta mancanza di visione su come far ripartire il Paese”. Non usa giri di parole Carlo De Benedetti in un’intervista al Corriere della sera. Parla del premier Conte come di “un personaggio casuale: un avvocato che passava di lì. “Un primo ministro che non si è mai preparato a fare non dico il primo ministro, ma almeno il politico. Si è trovato di fronte un problema enorme: una pandemia. L’ha gestita bene. Poi il governo ha sottostimato l’emergenza economica. Il primo provvedimento era da due miliardi e mezzo”.

E racconta un aneddoto. “Ho mandato un WhatsApp al mio amico Gualtieri: ‘Guarda che dovevi moltiplicarli almeno per 10’. Hanno fatto la commissione Colao, persona eccellente, hanno preso il suo lavoro e l’hanno di fatto archiviato, forse senza neanche leggerlo – osserva – poi c’è stata l’indegna settimana di Villa Pamphili; è stata un’esibizione inutile. Per questo mi spaventa il futuro”.

“Il recovery fund opportunità, ma dubito che la coglieremo”

“Temo che non riusciremo a cogliere la straordinaria opportunità del Recovery Fund. L’Italia è carente su tutti i fronti”. L’attenzione poi si sposta sul possibile arrivo di Draghi. “Non penso che Draghi accetterà mai di fare il premier, salvo in una situazione drammatica. Sarebbe un eccellente rappresentante dell’Italia sul Colle”.

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Conte sul Recovery fund – foto via AGI

A rifondare Repubblica “in realtà non ci ho mai pensato – ha aggiunto – Ho avuto un ottimo rapporto personale con Ezio Mauro ed Eugenio Scalfari”, con il quale dopo una frattura – dice – “abbiamo recuperato, ci telefoniamo tutte le domeniche”. Sulla nuova avventura con il giornale Domani – per il quale “ho già
programmato il trasferimento della proprietà a una fondazione” –
spiega: “Abbiamo fatto una cosa del tutto nuova, anche perchè sul futuro dei giornali il modello è il New York Times, che dopo difficoltà drammatiche va benissimo: i ricavi digitali hanno superato i ricavi della carta”.

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“Dalla crisi economica usciremo – conclude – con grande pena. Il sistema basato sul dollaro è finito: il dollaro non sarà più la moneta di riserva. Non so come funzionerà la nuova organizzazione finanziaria mondiale, ma sono convinto che le criptovalute giocheranno un ruolo importante”

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