Il Lazio diventa la regione più colpita dal Covid negli ultimi giorni. Scendono un po’ i dati di Milano e della Lombardia, che restano sempre in allerta. All’estero da tenere d’occhio le situazioni di Francia e Spagna. 
Potrebbe essere cambiato il nuovo centro di gravità del Covid-19 nel nostro Paese. Proprio così, visto che negli ultimi bollettini resi noti da Ministero della Salute e Protezione Civile emerge un particolare non di poco conto. Non è più Milano – e più in generale la Lombardia – a essere nella morsa del Coronavirus. O comunque il territorio con il maggior numero di casi di contagio. Nelle ultime 24 ore, infatti, la maglia nera in merito alla diffusione del Covid se la becca il Lazio. E in particolare è la città di Roma a svelare i numeri peggiori.
L’ultimo bollettino sulla diffusione del virus, infatti, ha portato a un nuovo record negativo per la Capitale. Sono 141 i nuovi casi di Covid in un giorno nella sola città di Roma: mai, dall’inizio dell’epidemia, si sono registrati numeri così alti. E questo boom di casi ha fatto sì che il Lazio fosse la regione più colpita d’Italia nella giornata di ieri, in base al più recente aggiornamento. 238 casi nuovi che hanno reso Roma e dintorni il territorio con più contagi, con la Lombardia che per una volta si assesta al secondo posto con 182 nuovi casi.
E sappiamo tutti quali possono essere le cause che hanno di fatto modificato la geografia del Covid in Italia. In primis la riapertura di diverse attività all’aperto e con un grande flusso di persone previste. Come i locali pubblici ma anche la possibilità di spostarsi da una regione all’altra – e persino all’estero – per godersi le vacanze. Del resto, questo non è un fenomeno che riguarda solo i romani, visto che altre regioni non se la passano tanto meglio. Come nel caso della Campania, una delle regioni che ha gestito meglio l’emergenza Covid in primavera ma che da giorni supera i 100 nuovi casi giornalieri.
Oppure la Sicilia, che dopo aver superato l’ondata di nuovi contagi legati agli sbarchi ora fa i conti con decine di nuovi casi “autoctoni”. Insomma, la geografia del Covid sembra essere cambiata, con i mesi più caldi a fare da discriminante. Ciò non toglie che, una volta concluse le vacanze e riprese le attività quotidiane, le cose possano cambiare ancora una volta. E il tanto temuto arrivo dell’inverno, con una nuova sindrome influenzale che potrebbe mischiarsi con il Coronavirus, rischia di diventare un nuovo aspetto da tenere in grande considerazione.
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Ma mentre l’Italia va avanti con poco più di mille casi al giorno, a fronte di oltre 80mila tamponi eseguiti quotidianamente, all’estero c’è chi se la passa decisamente peggio. Questo è il caso della Francia, che continua a fare i conti con migliaia di nuovi contagi giornalieri, tanto che il ministro Speranza ha obbligato al tampone chi arriva in Italia da alcune regioni transalpine. Ma anche la Spagna, che ieri ha registrato il record di vittime (241 in un solo giorno) dopo la fine del lockdown. E in Gran Bretagna potrebbe scattare a breve un nuovo lockdown.
