Omicidio Lecce, si indaga sui particolari: riprendono i lavori

Il medico legale analizza le parti interne dei corpi di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. Dai corpi delle vittime del duplice omicidio potrebbero sorgere nuovi particolari che avvicinerebbero al killer.

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Daniele De Santis ed Eleonora Manta – meteoweek.com

Riprendono i lavori sui corpi di Daniele De Santis ed Eleonora Manta. L’arbitro di calcio e la funzionaria Inps, vittime del duplice omicidio avvenuto lunedì sera a Lecce, erano già stati al centro di esami strumentali. Il medico legale Roberto Vaglio aveva svolto nove ore di lavoro nella giornata di ieri, alla presenza del pubblico ministro e dei legali delle famiglie delle vittime. I lavori, come detto, riprenderanno in queste ore, in particolare alla ricerca di nuove tracce biologiche sui corpi di Daniele ed Eleonora. Nello specifico si indaga sui particolari.

E allora ecco che si punterà la lente d’ingrandimento sui capelli o su pezzi di pelle che potrebbero essere rimasti sotto le unghie delle vittime dell’omicidio di Lecce. Vaglio si è concentrato soprattutto sulla ricerca di tracce biologiche dell’assassino, o che possono aiutare nella sua ricerca. Non sono escluse tracce di sangue, che potrebbero essere rimaste per via delle tante coltellate inflitte alle due vittime. Oggi, dunque, sarà il giorno in cui si passerà all’autopsia sui corpi di Daniele ed Eleonora. Il primo obiettivo che sarà raggiunto è scoprire quante coltellate sono state inferte a entrambi.

Le indagini nel frattempo proseguono, anche nel reperimento di quello che dovrebbe essere l’assassino della coppia. Tutto è divenuto più difficile, anche perchè le vite di Daniele ed Eleonora sembravano filare via lisce, senza ombre. Conducevano una vita normale, come una coppia che si avviava a vivere insieme per il resto dei propri giorni. A un certo punto, come hanno riferito i vicini, si sono sentite delle urla e dei rumori strani. Finchè Eleonora non ha gridato il nome di Andrea: era il nome dell’assassino o di un amico che poteva aiutarli?

Daniele De Santis al lavoro – meteoweek.com

Tra le altre cose, uno dei migliori amici di Daniele De Santis si chiama così e abita nello stesso palazzo. Fatto sta che la sua Eleonora è stata uccita sull’uscio di casa, mentre l’arbitro stava provando a scappare ma è stato comunque raggiunto dal killer, che lo ha accoltellato senza pietà. Un episodio di efferata violenza che lascia pensare a un profondo risentimento da parte dell’autore dell’omicidio. E il fatto che l’assassino indossasse dei guanti neri di pelle e avesse portato un cappuccio alla testa, fa pensare a un atto di premeditazione.

Nel frattempo l’attività investigativa prosegue senza sosta. Sono stati sequestrati i cellulari e i computer di Daniele ed Eleonora, e tutti i residenti nel palazzo sono stati ascoltati. Qualcuno avrebbe visto allontanarsi un uomo con il cappuccio alla testa e uno zaino giallo – o comunque di colore chiaro – in spalla. Sembrerebbe essere la stessa persona intercettata dalle telecamere di videosorveglianza, poste in una strada adiacente a quella dell’omicidio. Non si riesce a vedere il volto in quarto coperto, ma è già un punto di partenza sul quale puntare.

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E poi c’è un altro elemento finito tra le mani degli inquirenti. Si tratta di alcuni biglietti sporchi di sangue, trovati nel cortile antistante il palazzo di via Montello. Su di essi erano presenti delle scritte a penna, la cui firma potrebbe essere proprio quella dell’assassino. Probabilmente si tratta di un messaggio per le vittime dell’omicidio, magari scritto in preda all’ansia per la fuga. Per il momento questi biglietti sono custoditi dagli inquirenti, il loro contenuto è segreto ma potrebbe aiutare nelle indagini.

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