Lotteria scontrini dal 1 gennaio 2021: ecco come funziona e premi in palio. Ecco come ottenere il “codice lotteria” 
Dopo l’annullamento causa Covid della prima estrazione della lotteria degli scontrini che avrebbe dovuto tenersi lo scorso 7 agosto 2020, il governo ci riprova: nuovo appuntamento fissato per il 1 gennaio 2021.
Le regole stabilite dall’Agenzia delle Entrate si conoscono ormai da tempo. Per prendere parte al suddetto concorso a premi è necessario essere maggiorenni e risiedere in Italia.
Per concorrere all’estrazione bisogna acquistare beni e servizi di importo pari o superiore a 1 euro. Ogni pagamento che può essere valido per l’estrazione va corredato dal “codice lotteria”. Per ottenerlo, bisogna richiederlo sul Portale Lotteria dell’Agenzia. Il governo ha confermato la dote da 50 milioni, con singoli premi che potranno raggiungere i 5 milioni di euro.
Sono inoltre previste estrazioni “ordinarie” e “zero contanti”, il che vuol dire che chi paga con moneta elettronica (bancomat, carta di credito, carta di debito, ecc.) può avere accesso a entrambe le estrazioni.
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Per avere il “codice lotteria” bisogna accedere al Portale Lotteria dell’Agenzia delle dogane e dei Monopoli. Non ci si deve registrare, basta solo digitare il proprio codice fiscale per avere un codice alfanumerico (può essere anche un codice a barre). Dopodiché, stampare il codice lotteria o salvarlo su cellulare o altro dispositivo. Se si smarrisce il codice, bisogna semplicemente tornare sul portale, inserire il codice fiscale e ottenerne uno nuovo.
A questo punto si può prender parte alla lotteria mostrando il codice al negoziante al momento dell’acquisto. Il codice sarà quindi abbinato allo scontrino e ogni scontrino genererà un determinato numero di “biglietti virtuali” della lotteria (ossia un biglietto per ogni euro di spesa). La cifra si andrà ad arrotondare se lo scontrino supera i 49 centesimi: con 1,50 euro si possono ottenere due biglietti. Più si spende, più alto sarà il numero di biglietti associati allo scontrino, fino a max 1.000 biglietti per acquisti di importo pari o superiore ai 1.000 €. Sarà poi il negoziante a collegare codice lotteria e scontrino tramite registratore telematico.
Alla lotteria possono partecipare tutte le persone fisiche, maggiorenni e che risiedono in Italia che comprano fisicamente beni o servizi da negozianti che trasmettono corrispettivi in modo telematico. Esclusi dalla lotteria scontrini di acquisti online o eseguiti nell’ambito dell’esercizio di attività di impresa, arte o professione. Nella fase iniziale non sono compresi nella lotteria acquisti documentati con fatture elettroniche o effettuati, per esempio in farmacia, parafarmacia, ottici, laboratori di analisi e ambulatori veterinari. Esclusi anche acquisti che prevedono che il consumatore chieda all’esercente di acquisire il proprio codice fiscale per usufruire di detrazioni fiscali.
La Lotteria prevede estrazioni mensili, che si terranno ogni giovedì del mese e annuali. Previste anche estrazioni settimanali, da stabilire. Ogni scontrino partecipa all’estrazione settimanale, a quella mensile e anche all’annuale.
Se invece si paga in contanti si prende parte soltanto alle estrazioni “ordinarie”. Chi usa pagamento elettronico (carte, bancomat, etc) può partecipare a entrambe le estrazioni: “ordinaria” e “zero contanti”.
PREMI
I premi della Lotteria degli scontrini non sono soggetti a tassazione. La vincita è pagata direttamente dall’Agenzia delle dogane e dei monopoli tramite bonifico bancario o assegno circolare non trasferibile.
Ecci i premi delle estrazioni “ordinarie”: 7 premi da 5.000 euro l’uno ogni settimana; 3 premi da 30mila euro l’uno ogni mese. E ancora, 1 premio di 1 milione di euro ogni anno.
Le estrazioni “zerocontanti” premiano consumatore e anche negoziante: 15 premi da 25mila euro l’uno per il consumatore e 15 da 5mila euro l’uno per l’esercente tutte le settimane. Inoltre 10 premi da 100mila euro l’uno per il consumatore e 10 da 20mila euro l’uno per l’esercente, tutti i mesi. Infine, 1 premio da 5.000.000 di euro per il consumatore e 1 da 1.000.000 di euro per l’esercente, annualmente.
