Il mondo della cronaca oggi si concentra sulla sentenza dell’omicidio di Marco Vannini, il ragazzo sarebbe stato ‘lasciato’ morire dalla famiglia Ciontoli a seguito di un colpo di arma da fuoco. Ad accogliere in studio Marina, la madre di Marco in videocollegamento, è stata Federica Panicucci che però non si trattiene da un commento in diretta sulla sentenza. 
Come abbiamo avuto modo di annunciare anche in occasione della pubblicazione di articoli precedenti, il processo per la morte di Marco Vannini si è concluso ieri con delle condanne che arrivano dopo cinque anni di lotte nei tribunali da parte della famiglia della vittima, una lotta per la quale mamma Marina non si è mai arresa.
Ricordiamo che l’Appello Bis si è concluso con la condanna a 14 anni per omicidio volontario ad Antonio Ciontoli e a 9 anni per concorso anomalo in omicidio Federico Ciontoli, Martina Ciontoli e Maria Pezzillo. 
Federica Panicucci: “Giorno importante”
La seconda parte del programma di Mattino Cinque, dunque, si concentra sul commento della sentenza per l’omicidio di Marco Vannini, lasciato morire quando invece poteva essere salvato, almeno come sottolineato dalla famiglia in diverse occasioni.
La conduttrice, Federica Panicucci presenta subito la mamma del giovane, Marina commentando così la sentenza:
“È un giorno importante perché segue una sentenza importante”. 
Giustizia è stata fatta
L’omicidio di Marco Vannini è una delle pagine più tristi della storia della cronaca italiana, la cui voce agonizzante, chiedendo scusa, riecheggia ancora nelle orecchie di chiunque abbia avuto modo di sentire quell’urlo straziante al telefono durante la seconda chiamata che la famiglia Ciontoli ha effettuato per richiedere i soccorsi.
Una lunga battaglia quella messa in atto da Marina Vannini, una mamma che non si è mai arresa e che a Mattino Cinque dichiara:
“Hai detto giustizia è fatta, una giustizia lenta ma è fatta. Non bisogna mai demordere e andare avanti perché poi la giustizia arriva. Per me è stato un giorno importante, per l’omicidio volontario, concorso in omicidio volontario è successo”.
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Successivamente la donna, con la voce rotta dal pianto e il viso cupo, ricordando Marco continua dicendo: “Io ho perso comunque perché Marco non c’è più, basta soccorrere mio figlio e io non sarei stata qui a parlare davanti a questa telecamera”.
A fare eco alle sue dichiarazioni, anche Federica Panicucci che in questi anni è sempre stata dalla parte della famiglia Vannini: “Disgraziate motivazioni, un castello di bugie che è poi crollato con la sentenza!”.
