Roberto Giacobbo: “Sono stato in rianimazione, ora tutto è più bello”

Roberto Giacobbo è stato ricoverato dopo la positività al Covid-19. Durante la sua trasmissione su Italia 1 ha raccontato la sua storia. “Ho pensato che le mie figlie e mia moglie non avrebbero potuto piangere neanche il corpo”, ha dichiarato.

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Roberto Giacobbo ha rischiato di morire – meteoweek.com

Roberto Giacobbo è considerato da tempo uno dei migliori divulgatori scientifici in Italia. Ma c’è stato un momento in cui ha rischiato seriamente di perdere la vita, anche a causa del Covid-19. E ha deciso di raccontare la sua storia nella trasmissione “Freedom – Oltre il confine“, andata in onda su Italia 1. La rete Mediaset ha deciso di affidare proprio a lui la conduzione di questa trasmissione. E nella prima puntata, Roberto Giacobbo ha aperto il proprio cuore e ha raccontato quanto gli è accaduto nei mesi scorsi. Un periodo in cui se l’è vista davvero brutta.

Il giornalista romano ha fatto capire, senza troppi giri di parole, che la patologia unita al Covid-19 ha rischiato di ucciderlo. “Sono stato in rianimazione – ha dichiarato – . Avevo confuso i sintomi e sono arrivato all’ultimo stadio. Ho affidato il mio corpo completamente nelle mani dei medici. Potevo muovere solo gli occhi. Ero a un passo dalla fine“. Un calvario che ha avuto inizio a marzo, proprio nel periodo in cui il nostro Paese ha fatto la conoscenza del Coronavirus. In quel momento, Roberto Giacobbo ha iniziato a temere seriamente per la propria vita.

Tanto che, nel corso del suo racconto, ha fatto capire come e quando tutto ha avuto inizio. “Qualcuno mi ha trasmesso il virus – ha dichiarato il divulgatore – , probabilmente mentre ero al supermercato. Purtroppo, una laringite ha falsificato i sintomi. Avevo la febbre alta, non stavo bene. Ho comprato un pulsometro per misurare l’ossigenazione del sangue. Una mattina ho sentito una maggiore difficoltà nel respiro e dopo poche ore l’ossigenazione era crollata. Sono corso in ospedale“. Da qui l’inizio vero e proprio del calvario per il giornalista.

Roberto Giacobbo – meteoweek.com

Roberto Giacobbo ha raccontato di aver trascorso ben quaranta giorni in ospedale. Prima in terapia intensiva, dove gli sono state impartite le cure più dure, e poi in ricovero “standard”. Solo in quel momento è riuscito a capire che il peggio sembrava ormai alle spalle. Ma i giorni precedenti sono stati infernali: “Mi hanno tolto tutto, anche la fede nunziale. Ho pensato che sarebbe stata l’ultima cosa che avrebbero avuto le mie figlie e mia moglie. Non avrebbero potuto piangere neanche il corpo“.

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Una volta tornato a casa, Roberto Giacobbo ha dovuto fare i conti con una famiglia tutta contagiata. Sia la moglie che le figlie avevano contratto il Covid-19 a causa dei contatti con il divulgatore. Per fortuna, però, a differenza sua non è stato necessario il ricorso in ospedale per nessuna delle altre quattro componenti della famiglia: “Ho attaccato il virus a mia moglie – la più grave anche se non è stata ricoverata – e alle tre mie figlie: la più piccola asintomatica, la seconda con la mancanza di gusto e olfatto, la più grande con febbre alta“.

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