Alitalia, nuovo cda: ora la compagnia può tornare a decollare

Alitalia, nuovo cda: ora la compagnia può tornare a decollare. Via libera a decreto su Newco, posti nel board della compagnia da 7 a 9

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Trovata una soluzione per il nuovo cda di Alitalia. Da quanto si apprende da fonti ministeriali, ieri sera, in tarda serata, dopo un lungo braccio di ferro sulle nomine, la soluzione è arrivata. Lo scontro duro tra 5Stelle, Pd e Italia Viva è terminato e ha visto un aumento dei posti nel board della compagnia del BelPaese passare da 7 a 9, ponendo fine a veti incrociati e a una tensione davvero molto alta.

Dopo le polemiche dei giorni passati proprio Palazzo Chigi avrebbe sciolto i nodi, aumentando i posti pur di chiudere il caso, trascinato ormai da mesi. Un decollo, quello della compagnia, che sarà piuttosto difficile, dato che, anche a causa della pandemia, ha perso oltre 2 milioni di euro al mese. Complici anche il taglio di rotte interne e internazionali, chiusura Malpensa, rinuncia a settore cargo. Ora il vettore incassa circa 260 milioni e ha già speso più di 1 miliardo dei prestiti statali per affrontare questo terribile momento di crisi.

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Sarà essenziale progettare un piano industriale che preveda 90-100 aerei a regime con 6.300-6.500 dipendenti e molto altro. Ci vorrà circa un mese per andare in Parlamento e presentare la nuova strategia, dopodiché sarà necessario informare la Commissione Ue per l’ok definitivo. Secondo l’ad Lazzerini, “alcune cose si possono fare adesso, perché per la prima volta nella storia non siamo in un mercato espansivo e possiamo trattare con i produttori“.

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